Quando una storia finisce: in esclusiva su RaiPlay un film italiano intimo e riflessivo

Un film breve ma profondo che racconta l’addio tra due anime in bilico: su RaiPlay Nel posto giusto

Nel posto giusto è un cortometraggio italiano del 2024, diretto da Siddhartha Prestinari e disponibile in esclusiva su RaiPlay. Che affronta con originalità e delicatezza il momento più difficile di una relazione: la sua fine. Protagonisti della vicenda sono Vanessa Incontrada e Giorgio Panariello, due volti noti del panorama cinematografico italiano che si misurano con un ruolo intenso, intimo e tutt’altro che semplice. Il film si svolge quasi interamente nel corso di una telefonata che, pur interrotta da problemi tecnici, diventa un’occasione per esporre ferite, pensieri e verità taciute.

Il racconto prende corpo tra l’interno domestico, dove Livia si muove come un felino ferito, e l’esterno urbano, dove Eugenio tenta di nascondere il dolore dietro la quotidianità e gli incontri casuali. La tensione cresce minuto dopo minuto, trascinando lo spettatore in un vortice emotivo denso di contrasti, sospensioni e momenti di amara ironia. Il corto regala un’esperienza cinematografica autentica, breve ma coinvolgente, capace di dire molto più di quanto la sua durata possa far credere.

Comunicare nel silenzio di una relazione spezzata: su RaiPlay un film italiano da vedere

La forza narrativa di Nel posto giusto si concentra sul dialogo tra due persone che si amano ancora ma che devono lasciarsi andare. Il film esplora la difficoltà di comunicare quando le emozioni si confondono con le parole, e ogni frase può diventare un addio. La telefonata tra Livia ed Eugenio è carica di tensione emotiva e realismo, resa ancora più efficace dai piccoli ostacoli tecnologici – il segnale assente, la batteria scarica – che sembrano simboleggiare la fine stessa del loro rapporto. In questo spazio di transizione, la regia di Prestinari dà respiro a uno sguardo profondamente umano, evitando retorica e semplificazioni.

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Vanessa Incontrada offre una prova d’attrice intensa e misurata, incarnando il dolore e la dignità di una donna che prova a razionalizzare un naufragio affettivo. Al tempo stesso, Giorgio Panariello sorprende per la sua capacità di interpretare con sincerità e malinconia un uomo che ha perso l’equilibrio. La Toscana – e in particolare Follonica, dove sono ambientate molte scene – diventa uno sfondo vivo, silenzioso ma presente, che riflette l’umore mutevole dei protagonisti.

Ironia, introspezione e il coraggio di accettare la fine

Nonostante la tematica malinconica, il film non rinuncia a momenti di ironia tragicomica, spesso generati da situazioni quotidiane che contrastano con la solennità dell’addio. La musica originale, composta da Luca Tomassini “Jontom” e Lorenzo Orlando, con il brano cantato da Arianna Bergamaschi, amplifica le vibrazioni interiori del racconto, aggiungendo un livello ulteriore di empatia.

Il montaggio di Davide Olivastri e la fotografia di Roberto Ratti costruiscono un equilibrio delicato tra interno ed esterno, silenzio e parola, vicinanza e distanza. “L’uomo si trova sempre nel posto giusto”, recita il messaggio del film, che diventa un invito a considerare anche il dolore come parte di un cammino necessario. Questo cortometraggio non propone risposte, ma solleva domande universali sul senso della separazione, sulla difficoltà di lasciarsi alle spalle ciò che è stato e sul valore dei legami umani, anche quando finiscono. Una visione consigliata a chi cerca un racconto breve ma profondo, capace di toccare corde intime senza mai essere retorico o prevedibile.