L’amore distruttivo di una famiglia tossica: su RaiPlay Micaela Ramazzotti in un film commovente

Su RaiPlay Felicità di Micaela Ramazzotti: una commedia drammatica intensa e coinvolgente che affronta con coraggio il tema delle relazioni tossiche all’interno della famiglia, regalando uno sguardo autentico e senza filtri sulla sofferenza psichica e il desiderio di libertà

Felicità, debutto registico di Micaela Ramazzotti, è oggi disponibile su RaiPlay. Un film che merita di essere visto per la sua capacità di raccontare il dolore senza vittimismo, con delicatezza e verità. Ambientato in una Roma grigia e soffocante, Felicità si muove attraverso luoghi domestici e spazi urbani che amplificano l’angoscia della protagonista, Desirè. Truccatrice per il cinema, è una donna generosa che cerca di prendersi cura del fratello Claudio, fragile e segnato da un profondo disagio mentale. Intorno a lei gravita una famiglia disfunzionale: genitori manipolatori, un compagno narcisista, e un sistema affettivo che la intrappola. Max Tortora e Anna Galiena offrono interpretazioni pungenti nel ruolo dei genitori, mentre Sergio Rubini incarna con inquietante naturalezza il narcisismo domestico. L’intero impianto narrativo si sviluppa tra oppressione e speranza, mentre la fotografia di Luca Bigazzi restituisce visivamente le sfumature di un contesto emotivamente claustrofobico. La città non consola, ma osserva, e in questo contrasto visivo si rafforza il bisogno di Desirè di trovare un senso alla propria esistenza.

Una protagonista alla ricerca di un riscatto possibile

Desirè non è un’eroina tradizionale. È una donna ferita, che agisce spesso in sordina, ma che lentamente prende coscienza del proprio valore e della necessità di liberarsi da relazioni che distruggono. Il film costruisce con sensibilità il suo percorso di emancipazione affettiva, raccontando la forza che si cela dietro alla fragilità e il coraggio di affrontare le proprie paure pur di salvare sé stessa e il fratello.

Micaela Ramazzotti
Micaela Ramazzotti e Sergio Rubini nel film

Il dolore mentale non è usato come espediente narrativo, ma viene trattato con rispetto e senza edulcorazioni. Felicità propone una riflessione schietta sulla malattia psichica, sulla mancanza di ascolto e sulla difficoltà di ricostruirsi dopo anni di sottomissione affettiva. In questo senso, il film è un raro esempio di cinema italiano capace di mettere in scena con profondità l’intimità ferita senza perdere il contatto con la realtà sociale. La scrittura è vivida, il tono altalenante tra dramma e commedia restituisce un’immagine credibile della vita quotidiana.

Micaela Ramazzotti, amatissimo volto del cinema italiano

Dietro la macchina da presa, Micaela Ramazzotti sorprende con una direzione matura e appassionata. Nota e amata attrice del panorama italiano, sceglie di raccontare una storia personale e universale allo stesso tempo, firmando anche la sceneggiatura insieme a Isabella Cecchi e Alessandra Guidi. La sua regia si distingue per l’onestà emotiva con cui costruisce ogni inquadratura e per l’equilibrio con cui gestisce una materia narrativa complessa.

Ogni dettaglio, ogni sguardo, contribuisce a creare un legame profondo con i personaggi. Il riconoscimento ottenuto a Venezia nella sezione Orizzonti Extra, con il premio del pubblico, è il segnale di un’opera che arriva al cuore perché nasce da un’urgenza autentica.