Su RaiPlay Marco Giallini e Alessandro Gassmann in una commedia italiana da vedere

Una commedia italiana brillante e attuale, con due protagonisti d’eccezione e un duello generazionale che diverte e fa riflettere

Beata ignoranza, disponibile su RaiPlay, è una commedia che affronta con ironia e intelligenza il contrasto tra vecchio e nuovo, tra analogico e digitale, tra chi resiste al cambiamento e chi lo abbraccia senza riserve. Diretto da Massimiliano Bruno, il film mette in scena due professori dalle visioni del mondo opposte, interpretati da Marco Giallini e Alessandro Gassmann, alle prese con una sfida che ribalta le loro convinzioni più profonde. L’ambientazione scolastica e il ritorno forzato alla convivenza fanno emergere rancori del passato, ma anche l’occasione per un confronto autentico su come la tecnologia sta cambiando il nostro modo di vivere e relazionarci. Con toni leggeri e situazioni esilaranti, la pellicola costruisce una trama che, pur nella semplicità, riesce a toccare temi universali e attuali.

Nel cuore del film c'è l'esperimento proposto dalla giovane Nina, figlia contesa e aspirante regista, che costringe i due docenti a mettersi in discussione: Ernesto, l’intellettuale burbero e allergico alla modernità, dovrà imparare a usare i social network e le tecnologie digitali; Filippo, invece, dovrà affrontare un’impegnativa "disintossicazione" da internet, rinunciando per un periodo a smartphone, connessioni e visibilità online.

raiplay marco giallini

Marco Giallini: autenticità e carisma in un ruolo su misura

Questa situazione genera una serie di gag divertenti ma mai banali, perché ogni scena è anche una lente attraverso cui osservare come le nostre identità si costruiscano (o si perdano) nel rapporto con il mondo virtuale. Il film si fa apprezzare per la sua capacità di mettere in dialogo due visioni antitetiche dell’esistenza senza giudicare, ma mostrando le contraddizioni e i limiti di entrambe. La commedia funziona anche grazie alla buona alchimia tra Giallini e Gassmann, che si completano nei registri comici e drammatici.

Uno dei motivi principali per guardare Beata ignoranza è l’interpretazione intensa e irresistibile di Marco Giallini, che dona al suo Ernesto una profondità rara nelle commedie italiane contemporanee. Con il suo volto segnato, la voce roca e l’atteggiamento apparentemente burbero, Giallini riesce a incarnare perfettamente l’uomo disilluso, nostalgico ma non cinico, incapace di stare al passo coi tempi ma ancora capace di emozionarsi. Ogni sua battuta è calibrata, ogni sguardo comunica qualcosa che va oltre il copione: il suo personaggio, pur nella caricatura, risulta vero, vicino, comprensibile. È proprio Giallini a portare equilibrio e umanità alla storia, diventandone il cuore pulsante. Beata ignoranza è quindi un’occasione imperdibile per riscoprire il talento di un attore capace di passare dal dramma alla commedia con disinvoltura, regalando sempre interpretazioni sincere e mai convenzionali.