Stasera in tv su Iris, il capolavoro di Nolan: scienza e sentimento in un viaggio tra le stelle
Interstellar, in onda stasera su Iris (canale 22 del digitale terrestre), è molto più di un film di fantascienza: è una riflessione sul futuro dell’umanità e sui legami che ci definiscono. Diretto da Christopher Nolan e scritto insieme al fratello Jonathan, il film racconta una Terra morente, afflitta da carestie e catastrofi ambientali, dove la sopravvivenza è diventata un’impresa quotidiana. Joseph Cooper, ex pilota e ora agricoltore, accetta di guidare una missione spaziale nel tentativo di trovare un nuovo pianeta abitabile. Con un cast d'eccezione che include Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain e Michael Caine, il film prende vita grazie anche al contributo del fisico Kip Thorne, che ha garantito l'accuratezza delle teorie di relatività e gravità.
L’elemento centrale della storia è il viaggio attraverso un wormhole verso un’altra galassia, con tutto ciò che comporta in termini di scelte morali, sacrifici e distorsioni temporali. Ogni scena è intrisa di domande esistenziali, amplificate da una colonna sonora magnetica e da effetti visivi premiati con l’Oscar.
Uno dei temi chiave di Interstellar è la percezione del tempo. Durante il viaggio nello spazio, l'equipaggio della nave Endurance affronta pianeti con gravità estrema, dove il tempo scorre in modo diverso rispetto alla Terra. Questo concetto, reso con rigore scientifico, diventa una fonte di dramma umano: Cooper si ritrova a dover affrontare il fatto che, mentre esplora nuovi mondi, i suoi figli invecchiano senza di lui.

Stasera in tv Interstellar: il tempo come ostacolo e ponte emotivo
Il cuore emotivo del film è il legame tra Cooper e la figlia Murph, che da bambina cresce fino a diventare una scienziata determinata a salvare la specie umana. Il tempo si trasforma così da entità fisica a elemento narrativo, metafora del distacco e della speranza. Le scelte personali e scientifiche si fondono, mostrando come le decisioni prese in nome della razionalità possano essere guidate da sentimenti profondi, spesso in contrasto con il freddo calcolo matematico. Questo equilibrio tra cuore e ragione è ciò che rende Interstellar un'opera capace di toccare corde universali, senza rinunciare alla complessità del racconto.
La fotografia mozzafiato, le ambientazioni aliene, l’immensità del buco nero Gargantua: tutto contribuisce a creare un mondo che affascina e inquieta. Ma ciò che davvero resta è il messaggio sull’amore come forza capace di oltrepassare spazio e tempo. In un’epoca in cui l’umanità si interroga sul proprio futuro, il film propone un’alternativa non solo tecnologica, ma anche emotiva: la salvezza non dipende solo dalla scienza, ma anche dalla volontà di non arrendersi e dalla capacità di fidarsi l’uno dell’altro. Il racconto di Nolan è ambizioso, ma non si perde mai nell’astratto: riesce a parlare con sincerità e potenza anche delle fragilità umane. Per chi cerca una visione serale che sappia unire meraviglia visiva, profondità tematica e una narrazione avvincente, Interstellar rappresenta una scelta imperdibile.