Il borgo italiano in cui sorge una statua Moai: l'unica al mondo al di fuori dell'Isola di Pasqua

Un Moai polinesiano nel cuore della Tuscia: arte sacra e fascino medievale a Vitorchiano

La presenza di un Moai dell’Isola di Pasqua nel borgo laziale di Vitorchiano è uno straordinario esempio di come cultura, arte e paesaggio possano fondersi in un connubio unico al mondo. Realizzata nel 1990 da una famiglia di scultori originari di Rapa Nui, la statua Moai di Vitorchiano si erge con i suoi sei metri di altezza su un suggestivo belvedere affacciato sulla valle del Vezza, nella provincia di Viterbo. La scultura, scolpita secondo le antiche tecniche polinesiane, nasce da un monumentale blocco di peperino locale, unendo la spiritualità dell’arte sacra maori con i materiali e il paesaggio della Tuscia. È un’opera che rappresenta protezione, prosperità e scambio culturale, donata alla comunità come simbolo di fratellanza tra popoli geograficamente lontani ma spiritualmente affini. La sua unicità risiede non solo nelle dimensioni, le uniche fedeli a quelle dell’Isola di Pasqua fuori dal Pacifico, ma anche nella collocazione paesaggistica, dove la pietra scolpita sembra vegliare silenziosa sul borgo antico.

Ne fanno un esaustivo racconto i travel blogger Graziano Mancuso e Federica Girardi (@voyavels)

Una statua Moai su un panorama mozzafiato: nel borgo di Vitorchiano

Il punto in cui sorge la statua non è scelto a caso: il belvedere di Vitorchiano offre una delle viste più scenografiche dell’intera Tuscia. Da qui, lo sguardo abbraccia l’intero profilo del borgo, aggrappato alla rupe come sospeso nel tempo, e spazia sulla verdeggiante valle sottostante. La posizione strategica rafforza la sensazione di trovarsi in un luogo fuori dal comune, dove il sacro incontra il naturale e l’ancestrale si fonde con il medievale. Il Moai diventa così parte integrante dell’identità del territorio, un elemento che arricchisce la memoria collettiva e stimola riflessioni sull’arte come linguaggio universale. Non sorprende che il sito sia meta prediletta di fotografi, artisti e viaggiatori in cerca di emozioni visive autentiche. Il silenzio che avvolge l’area, interrotto solo dal fruscio del vento tra le rocce, accentua la dimensione contemplativa dell’esperienza.

Vitorchiano, il borgo sospeso da scoprire

Passeggiare per il centro storico di Vitorchiano significa entrare in un racconto di pietra e tempo. Conosciuto come il "borgo sospeso", sorge su una rupe di peperino grigio, lo stesso materiale che costituisce le sue case medievali, mura duecentesche, archi e profferli. Ogni vicolo è un angolo da esplorare, ogni scorcio una cartolina naturale. Il borgo conserva origini etrusche e un impianto medievale perfettamente leggibile, mai contaminato da modernità invasive. Da Porta Romana, unico accesso originario, fino alla piazza principale, l’atmosfera è quella di un luogo immobile, dove il tempo ha deciso di rallentare. Visitare Vitorchiano significa immergersi in un’Italia autentica, dove arte, storia e paesaggio convivono in equilibrio armonico. Il silenzio delle sue strade e la genuinità delle sue architetture rendono l’esperienza di viaggio intensa e personale. Perfetto per chi ama la fotografia, l’arte, la storia o semplicemente desidera una pausa di bellezza fuori dai circuiti affollati.