Toscana, 3 luoghi spettacolari nella natura: vacanza lontani dal caos

Natura selvaggia, acque cristalline e silenzi rigeneranti: tre mete ideali in Toscana per ricaricare corpo e mente

Chi cerca un angolo di Toscana lontano dai flussi turistici e vicino all’essenza più autentica del paesaggio trova nella selezione della travel creator Marta Tenti (@marta_unavaligiadisogni) una guida preziosa. Tre mete immerse nel verde, dove l’acqua è protagonista e dove il tempo sembra scorrere più lentamente: il Lago dell’Accesa, le Vene di Onci e la Cascata di Moraduccio. Luoghi che offrono una pausa rigenerante, ideali per chi vuole camminare tra i boschi, rinfrescarsi in acque cristalline o semplicemente respirare profondamente. In ognuna di queste tappe, la natura racconta storie silenziose e coinvolgenti, invitando a rallentare e riconnettersi con se stessi.

Partiamo dalla prima tappa, suggerita da Marta: il Lago dell’Accesa. Siamo a pochi chilometri da Massa Marittima: le sue acque trasparenti e profonde fino a 50 metri, immerse in un ambiente di rara bellezza naturale, incantano. Questo piccolo bacino carsico si inserisce perfettamente nel cuore della Maremma toscana, tra querce, lecci e canneti che ne fanno un rifugio per numerose specie di uccelli e pesci. È balneabile, con piccole aree sabbiose e ombrose radure per picnic, ed è un’oasi perfetta per chi cerca un contatto autentico con la natura. Il valore di questo luogo non è solo paesaggistico. Il lago si trova infatti accanto a un antico insediamento etrusco, testimoniato da tombe e resti di edifici visibili nel Parco Archeologico dell’Accesa.

Toscana, le Vene di Onci: acque fresche e boschi lungo la Via Francigena

Nel cuore verde della Val d’Elsa, poco distante da Colle Val d’Elsa, si nasconde uno dei luoghi più suggestivi per chi desidera un tuffo nella Toscana più autentica: Le Vene di Onci. Si tratta di sorgenti naturali che sgorgano in abbondanza, alimentando piscine di acqua trasparente e fredda anche durante i mesi più caldi.

Raggiungibili solo a piedi, attraversando un tratto ombreggiato della Via Francigena, le Vene di Onci sono il luogo perfetto per una pausa rigenerante lontano dai percorsi più battuti. Le tracce di antichi mulini e opifici lungo il sentiero testimoniano l’importanza storica di queste acque, sfruttate fin dall’epoca etrusco-romana.

Infine, al confine tra Toscana ed Emilia-Romagna, vicino a Castel del Rio, si apre uno degli scenari più spettacolari dell’Appennino: la Cascata di Moraduccio. Un salto d’acqua impetuoso di oltre 30 metri si tuffa nel fiume Santerno, formando una grande vasca naturale dalle sfumature turchesi. Le sponde di sassi e roccia piatta invitano a prendere il sole o a fare picnic con vista sulla cascata.

Il sentiero per raggiungerla, breve ma suggestivo, si inoltra in un bosco fitto e ombroso, ideale per chi ama il trekking e l’avventura. In primavera e all’inizio dell’estate, la portata d’acqua è al massimo della sua forza, ma anche nei mesi più caldi la cascata regala refrigerio e meraviglia. Il suono costante dell’acqua che scroscia crea un’atmosfera quasi ipnotica, perfetta per rilassare mente e corpo. Un luogo ancora poco conosciuto che vale la pena scoprire, specie per gli amanti della natura incontaminata e delle esperienze immersive.