Cistite, molto più frequente d'estate: i preziosi suggerimenti della ginecologa
La cistite è un’infiammazione che interessa la vescica urinaria, l’organo preposto a raccogliere l’urina prima della sua espulsione. È una condizione particolarmente frequente nel sesso femminile e può assumere diverse forme: acuta, subacuta, cronica o ricorrente. I sintomi principali comprendono bruciore durante la minzione, bisogno impellente e frequente di urinare, sensazione di svuotamento incompleto della vescica e, in alcuni casi, presenza di sangue nelle urine. Sebbene sia generalmente causata da un’infezione delle vie urinarie, le sue origini possono essere molteplici. La natura fastidiosa di questo disturbo, unita alla possibilità di recidive, lo rende un problema clinico da non trascurare. Comprendere le sue cause e i meccanismi che ne favoriscono l’insorgenza è fondamentale per affrontarla in modo mirato, sia dal punto di vista terapeutico che preventivo.
La Dr.ssa Monica Calcagni, ginecologa sui social (@ginecologa.calcagni), ne ha parlato in uno dei suoi più recenti video. “Estate, uguale sole, viaggi, mare e, purtroppo per molte, anche cistiti ricorrenti. Da ginecologa ti confermo che il caldo, la disidratazione, i costumi umidi e rapporti sessuali più frequenti, possono favorire le infezioni urinarie. Ma la cistite non è solo un’infezione. E’ anche una questione di equilibrio. L’equilibrio del microbiota vaginale e intestinale, l’equilibrio ormonale e le abitudini quotidiane che fanno la differenza”.
Cistite, i consigli della ginecologa: come prevenire l'infezione delle vie urinarie
Alcuni consigli pratici della dott.ssa Calcagni:
- Bevi almeno 1 litro e mezzo o 2 di acqua al giorno
- Non trattenere la pipì
- Urina sempre dopo i rapporti
- Attenzione all’igiene: evita lavaggi aggressivi e proteggi slip quotidiani
- Utilizza integratori a base di D-Mannosio, palmitoiletanolamide, estratti di propoli e cranberry ad azione protettiva e antinfiammatoria specifico per questi disturbi
Se la cistite è frequente? In questi casi serve una valutazione ginecologica e o urologica personalizzata.
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Nella maggior parte dei casi, la cistite è provocata da un’infezione batterica. Il patogeno più frequentemente coinvolto è Escherichia coli, un batterio normalmente presente nell’intestino, che può migrare attraverso l’uretra fino a raggiungere la vescica. La conformazione anatomica femminile – uretra corta e vicinanza all’ano – favorisce questa risalita batterica, spiegando l’elevata incidenza nel sesso femminile. Tra i comportamenti che aumentano il rischio figurano cattive abitudini igieniche, scarsa idratazione, eccessiva ritenzione urinaria, indumenti intimi non traspiranti o costumi bagnati.
Anche i rapporti sessuali possono rappresentare un fattore scatenante, in particolare se frequenti e non seguiti da un'adeguata igiene. L’uso prolungato di cateteri urinari è un’altra causa nota di infezioni vescicali. Esistono però anche forme non batteriche: infezioni da funghi o parassiti, infiammazioni provocate da farmaci, radioterapia o sostanze irritanti. Una forma particolare è la cistite interstiziale, cronica e non infettiva, la cui origine è ancora oggetto di studio.