Marche, spettacolari terme naturali a ingresso gratuito: acque sulfuree a costo zero

Viaggio nel cuore delle Marche: le terme naturali a ingresso gratuito da visitare

L’Italia è un mosaico di paesaggi naturali e siti termali che fondono storia, natura e benessere. Dai rilievi alpini alle coste tirreniche, sono molte le regioni che custodiscono oasi nascoste dove l’acqua sgorga pura e calda dal sottosuolo. Tra queste, le Marche rappresentano una meta ancora autentica, lontana dal turismo di massa, ma ricca di meraviglie da scoprire. Questa regione, affacciata sull’Adriatico e attraversata da dolci colline e imponenti catene montuose, vanta una natura rigogliosa e borghi storici ricchi di tradizioni.

Nel cuore di questa terra si trova Acquasanta Terme, una località che racchiude l’essenza stessa del territorio marchigiano: acque benefiche, paesaggi montani, storia millenaria e un’ospitalità genuina. Situata tra i Monti Sibillini e i Monti della Laga, Acquasanta è un luogo dove il tempo sembra rallentare, permettendo di riconnettersi con la natura e con sé stessi. È qui che sorgono le celebri sorgenti sulfuree, immerse in una cornice naturalistica d’eccezione.

Suggestivo il racconto che fa di queste terme naturali marchigiane i travel creator Noemi Santucci e Lorenzo Cenacchi (@due_zaini_in_viaggio). Che danno un ottimo suggerimento: "Proseguendo più avanti, sempre lungo il fiume a circa 2 km più in là, trovate anche le più famose Sorgenti sulfuree de “Lu vurghe”.  Sono anche queste gratuite e sono state create delle vasche per raccogliere l’acqua sulfurea che esce da sotto terra". "Tra l’altro, da lì, camminando lungo il fiume proprio sulla riva a sinistra, c’è un altra piccola vasca di acqua sulfurea, che si è formata naturalmente che è un pochino più appartata delle altre".

Natura, storia e benessere: le terme naturali

Le terme di Acquasanta non sono solo una meraviglia naturale, ma anche una testimonianza di un passato illustre. Già in epoca romana la località era una “mansio” sulla via Salaria, punto di ristoro per i legionari. Storici come Tito Livio ne parlano, e i resti di antiche strutture termali sono ancora visibili. Nel corso dei secoli, anche personaggi del calibro di Carlo Magno hanno frequentato queste acque, contribuendo a consolidarne la fama.

Oggi, oltre alle terme libere, il borgo offre stabilimenti termali attrezzati con spa e centri benessere, ideali per chi desidera trattamenti completi. I dintorni meritano di essere esplorati: trekking lungo il fiume Tronto, escursioni alle cascate della Prata e della Volpara, visite al centro storico con le sue chiese medievali e le trattorie dove gustare la cucina marchigiana autentica. Il sentiero per le vasche può essere un po’ scivoloso: meglio attrezzarsi con scarpe da trekking e uno zaino leggero. Il caratteristico odore di zolfo, inizialmente intenso, diventa presto parte dell’esperienza sensoriale.