Un viaggio sull'isola toscana Pianosa nel 2025 regala un’esperienza esclusiva tra natura incontaminata, storia millenaria e turismo sostenibile
Visitare l’Isola di Pianosa significa entrare in un mondo sospeso tra passato e futuro, dove l’ambiente, la storia e la quiete si fondono in perfetto equilibrio. Situata tra l’Elba e la Corsica, questa piccola isola piatta di appena 10,2 km² – da cui il nome latino Planasia – è una delle gemme meno conosciute ma più preziose dell’Arcipelago Toscano. Protetta all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è un luogo dove la natura si conserva ancora intatta, grazie a una tutela ambientale tra le più rigorose d’Italia. La sua altitudine massima non supera i 29 metri sul livello del mare, ma nonostante le dimensioni ridotte, Pianosa custodisce paesaggi di grande suggestione, percorsi naturalistici mozzafiato e un’atmosfera impareggiabile di silenzio e serenità.
Splendido il racconto che ne fa Anastasia Pezzella (@anastasiapezzella):
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Tra archeologia e silenzio: la storia millenaria dell'isola toscana Pianosa
Chi approda a Pianosa trova molto più che una semplice meta balneare: l’isola è un vero scrigno di patrimonio storico e archeologico. Frequentata fin dalla preistoria, conserva testimonianze paleolitiche e neolitiche, ma è soprattutto con i Romani che conosce uno sviluppo importante: la Villa di Agrippa Postumo e le catacombe paleocristiane sono solo due dei siti visitabili oggi grazie a percorsi guidati. Dopo secoli di battaglie tra Pisa e Genova nel Medioevo, Pianosa divenne nel 1858 una colonia penale agricola, funzione che ha svolto per oltre 150 anni. Proprio questa lunga storia carceraria ha impedito uno sviluppo edilizio o turistico invasivo, salvaguardando l’ambiente. Oggi, l’isola è oggetto di un progetto di valorizzazione sostenibile che ha riaperto al pubblico siti come il Bagno di Agrippa e ha dato vita a nuove iniziative culturali, sociali e artistiche, in sintonia con il delicato equilibrio del territorio.
Pianosa si conferma un modello virtuoso di rigenerazione ambientale e sociale. Le visite sono contingentate a 341 persone al giorno, con accesso esclusivamente tramite prenotazione e guida. Questo approccio limita l’impatto ambientale e permette di godere dell’isola in un clima di quiete e rispetto. L’unica spiaggia balneabile, Cala Giovanna, è un paradiso per gli amanti di snorkeling e immersioni, grazie a fondali ricchi di posidonia, cernie, delfini e persino tartarughe marine Caretta caretta. I sentieri consentiti per il trekking e le escursioni in mountain bike attraversano la macchia mediterranea popolata da pernici, rapaci e il raro Limonio di Pianosa. Durante l’estate, eventi culturali, laboratori e attività di benessere rendono il soggiorno ancora più completo e arricchente.