Il punto del corpo spesso trascurato quando si applica la crema solare potrebbe mettere a rischio la salute della pelle
Applicare la crema solare è un gesto fondamentale per proteggere la pelle dai danni causati dai raggi ultravioletti, responsabili di invecchiamento precoce, macchie cutanee e tumori della pelle. Tuttavia, esiste un punto del corpo che viene sistematicamente dimenticato anche da chi è scrupoloso: le orecchie. Queste piccole appendici, spesso esposte e difficili da vedere, ricevono una quantità significativa di radiazioni UV, specialmente durante l’estate o in ambienti riflettenti come neve e acqua. Trascurarle può comportare rischi seri, compreso l’insorgere di lesioni precancerose. Proteggere ogni centimetro della pelle esposta, incluse le zone meno evidenti, è un gesto di cura e consapevolezza che dovrebbe diventare parte della routine quotidiana.
Le orecchie sono tra le aree più colpite da scottature solari, eppure raramente ricevono l’attenzione che meritano. Chi si espone al sole tende a concentrarsi su viso, braccia, spalle e gambe, dimenticando che le orecchie, sporgenti e sempre in primo piano, sono direttamente colpite dai raggi UVB e UVA. Secondo i dermatologi, questa trascuratezza può avere conseguenze importanti: la pelle delle orecchie è sottile e contiene poche ghiandole sebacee, il che la rende più vulnerabile ai danni da radiazioni. In particolare, il carcinoma basocellulare e il carcinoma squamocellulare, due forme comuni di tumore cutaneo, colpiscono spesso quest’area. Anche chi ha i capelli lunghi non è completamente protetto: durante il vento o i movimenti naturali, le orecchie possono rimanere esposte. Utilizzare una crema solare con SPF 30 o superiore e riapplicarla ogni due ore è l’unico modo per garantire una protezione efficace.
Crema solare, altri punti dimenticati: labbra, cuoio capelluto e piedi
Oltre alle orecchie, ci sono altri “punti ciechi” che sfuggono frequentemente all’applicazione della crema solare. Le labbra, ad esempio, sono estremamente delicate e soggette a secchezza, desquamazione e cheratosi attinica, una lesione precancerosa causata dall’esposizione solare. In questo caso, è fondamentale utilizzare balsami labbra con filtro UV. Il cuoio capelluto, soprattutto in chi ha capelli radi o è calvo, è un’altra zona molto esposta: applicare la protezione direttamente sulla pelle o indossare un cappello a tesa larga può prevenire danni. I piedi, infine, soprattutto quando si indossano sandali o si cammina scalzi in spiaggia, sono spesso soggetti a scottature. Il dorso del piede, in particolare, riceve una quantità notevole di radiazione solare e deve essere trattato come qualsiasi altra parte del corpo esposta. Una buona abitudine è tenere sempre a portata di mano un tubetto di protezione solare, anche durante brevi spostamenti o attività quotidiane all’aperto.
Rendere l’applicazione della crema solare un gesto consapevole e completo è essenziale per la prevenzione. Creare una routine visiva, ad esempio partendo dal viso e scendendo progressivamente verso le spalle, le braccia, il busto e infine le zone più “dimenticate” – come orecchie, collo posteriore, piedi e mani – può aiutare a non trascurare nulla. Nei bambini e negli anziani, la protezione deve essere ancora più accurata, dato che la pelle è più sensibile. Anche in giornate nuvolose o durante brevi passeggiate, i raggi UV possono penetrare le nuvole e causare danni. Il miglior consiglio resta quello di riapplicare la protezione ogni due ore, soprattutto dopo il bagno o un’intensa sudorazione. Utilizzare spray, stick o creme colorate può rendere l’applicazione più semplice e divertente. Non si tratta solo di estetica, ma di un vero e proprio gesto di salute e prevenzione a lungo termine, con benefici visibili e invisibili che accompagnano per tutta la vita.