Riconoscere le migliori ciliegie richiede un’attenta osservazione di colore, consistenza e soprattutto del gambo
Le ciliegie rappresentano uno dei frutti più amati della stagione estiva, ma non tutte offrono lo stesso grado di dolcezza e freschezza. Scegliere le migliori al momento dell’acquisto è possibile se si conoscono alcuni semplici ma fondamentali indicatori. I segnali più evidenti riguardano l’aspetto esteriore: una buccia lucida, scura e uniforme, tendente al rosso intenso o addirittura al nero, indica in genere un frutto maturo e zuccherino. Ciliegie troppo chiare o con sfumature rossastre sono spesso acerbe e quindi più acidule. Anche la consistenza al tatto è importante: le migliori sono sode, turgide e leggermente croccanti, mentre quelle molli o raggrinzite possono essere eccessivamente mature o iniziare a deperire. Tuttavia, tra tutti i segnali, uno spicca per affidabilità: il gambo.
Ciliegie, occhio al gambo
Il gambo è tra gli indicatori più efficace per valutare la freschezza e, indirettamente, la dolcezza delle ciliegie. Un gambo verde, flessibile e ben attaccato al frutto rivela che la ciliegia è stata raccolta da poco ed è ancora nel pieno delle sue qualità organolettiche. Un gambo secco, marroncino o addirittura assente segnala invece una ciliegia più vecchia, che ha perso parte della sua freschezza e potrebbe avere subito un deterioramento.
Questo dettaglio viene spesso trascurato, ma è decisivo soprattutto quando si acquista al mercato o nei supermercati, dove non è possibile assaggiare. Inoltre, un gambo integro impedisce al frutto di assorbire troppa umidità e accelera meno i processi di fermentazione. Prestare attenzione al gambo significa quindi non solo scegliere ciliegie più dolci, ma anche garantirsi una maggiore conservabilità. La presenza di molti frutti con il gambo staccato potrebbe indicare un lotto non più fresco o trasportato in condizioni poco ottimali.
Varietà, stagione e provenienza: altri elementi da considerare
Oltre ai segnali visivi e tattili, anche la varietà e la stagionalità giocano un ruolo chiave nella selezione delle ciliegie più dolci. Alcune varietà sono universalmente note per la loro dolcezza e consistenza: la Ferrovia, il Durone di Vignola, la Mora di Cazzano e la ciliegia di Lari sono esempi celebri, spesso coltivate in Italia e tipiche di giugno. Le duracine, o duroni, offrono una polpa più soda e zuccherina rispetto alle tenerine, che risultano più delicate e leggermente più acide. Anche la provenienza locale può fare la differenza: acquistare ciliegie coltivate nella propria regione riduce i tempi di trasporto e aumenta la probabilità di avere tra le mani un frutto appena raccolto. Scegliere ciliegie fuori stagione o importate può significare rinunciare a parte del gusto e della consistenza. Quando possibile, è consigliabile acquistare direttamente dai produttori o nei mercati contadini, dove è più facile ottenere informazioni sulla varietà e sul giorno di raccolta.