Un lago rosso nel cuore minerario dell’Elba: storia, geologia e fascino del Laghetto delle Conche
Il Laghetto delle Conche è uno specchio d’acqua unico nel suo genere, situato nel territorio di Rio Marina, sull’Isola d’Elba, all’interno del suggestivo Parco Minerario. Nato da un’antica cava di estrazione di minerali ferrosi, questo piccolo lago sorprende per il colore intenso delle sue acque, che varia dal rosso cupo al violaceo fino al giallo, a seconda dell’illuminazione naturale. Un luogo dove natura, storia industriale e geologia si fondono creando un paesaggio quasi surreale.
Questo lago rosso si è formato all’interno del giacimento di Rio Albano, un antico cantiere minerario attivo dal 1940 al 1970, periodo in cui la zona nord-orientale dell’Elba era uno dei fulcri dell’estrazione di limonite, ematite, pirite e siderite. Terminata l’attività estrattiva, l’invaso si è riempito naturalmente con l’acqua piovana, che ha reagito chimicamente con i minerali rimasti, dando vita a un lago dalle caratteristiche davvero rare. Il fenomeno geochimico che ha trasformato una semplice cava in un’attrazione naturale di valore è dovuto in particolare alla presenza di ematite, minerale noto per le sue proprietà ossidanti e per la sua intensa colorazione rossastra. Il sito si inserisce oggi nel circuito del Parco Minerario dell’Isola d’Elba, che custodisce e valorizza l’eredità storica e geologica dell’isola.
Di seguito, il racconto del lago fatto dai travel creator @_nicoandvaleria_
Visualizza questo post su Instagram
Un post condiviso da Nicolò, Valeria e Yuki⛰️🥾|Dolomiti - Outdoor & Trentino AA (@_nicoandvaleria_)
Il lago rosso: il segreto dell’ematite
Il colore spettacolare del Laghetto delle Conche è il risultato della dissoluzione dei sali di ferro nell’acqua piovana, dovuta alla forte concentrazione di ematite nel terreno del vecchio giacimento. Questo minerale, conosciuto anche come “pietra sanguigna”, reagisce con l’umidità formando composti ferrici che tingono le acque con sfumature cangianti a seconda della luce: rosso sangue, arancio bruciato, viola metallico o giallo ocra. Il fenomeno è simile a quello osservabile in alcuni bacini minerari dismessi in Spagna e Sud America, ma sull’Elba assume una dimensione più intima e poetica. Il contrasto tra i colori brillanti del lago e il verde intenso della macchia mediterranea circostante accresce il senso di meraviglia, rendendo questo luogo un’attrazione paesaggistica e fotografica senza pari.
Il Laghetto delle Conche non colpisce solo per il suo valore scientifico e storico, ma anche per l’impatto estetico. Immerso in un ambiente di vegetazione mediterranea, dove predominano ginestre, cisti e lecci, il lago si staglia come un cratere colorato in mezzo al verde. Durante le giornate di sole, le acque sembrano vibrare di luce, riflettendo i colori del cielo e del paesaggio in modo quasi ipnotico. Questo piccolo lago è diventato negli anni una meta per escursionisti, fotografi naturalisti e appassionati di geologia, ma anche un simbolo della capacità della natura di rigenerarsi trasformando le ferite dell’industria in bellezza. La visita al sito è spesso abbinata ai percorsi del Parco Minerario, che permettono di scoprire la storia geologica dell’isola in modo immersivo e coinvolgente.