Lavare le scarpe da ginnastica senza rovinarle non sempre è semplice, ma con il segreto di un esperto di casa e pulizia, ci può essere un risultato veramente eccezionale. Scopriamo, di seguito, come fare.
Le scarpe da ginnastica sono ormai un accessorio indispensabile. Le indossiamo ogni giorno, non solo per fare sport ma anche per andare al lavoro o uscire con gli amici. Eppure, quando si tratta di lavarle, i dubbi sono sempre tanti. Si possono mettere in lavatrice? Si rovineranno? Resteranno bagnate per giorni? A rispondere a queste domande è l’esperto diventato celebre sui social con il nome de La casa di Mattia, seguito da migliaia di utenti per i suoi consigli pratici sulla pulizia domestica. Secondo lui, lavare le scarpe da ginnastica in lavatrice non solo è possibile, ma può anche essere molto efficace. A patto però di seguire alcuni accorgimenti precisi.
Il primo trucco fondamentale è quello di inserire ogni scarpa in un sacchetto apposito, meglio se in spugna. Non si tratta di una semplice precauzione: è un passaggio chiave per evitare che le scarpe si rovinino durante il lavaggio. La spugna, infatti, protegge la superficie della scarpa dagli urti contro il cestello e permette comunque un lavaggio profondo. Inoltre, il materiale assorbente aiuta a ridurre il rumore e lo sfregamento, garantendo una maggiore cura del tessuto. Attenzione però: le due scarpe vanno sempre inserite in sacchetti separati. Uno per ogni scarpa. È un dettaglio che spesso si sottovaluta, ma che può fare la differenza. Se si inseriscono entrambe le scarpe nello stesso sacchetto, si rischia non solo di compromettere il lavaggio, ma anche di creare uno squilibrio nel cestello della lavatrice.
Scarpe da ginnastica, il segreto per lavarle in lavatrice: cosa consiglia l'esperto
Per non comprometterne il lavaggio e soprattutto non creare uno squilibrio, bilanciare bene la lavatrice, e aumentare la forza sfregante, l’esperto suggerisce un secondo trucco prezioso. Bisognerebbe, infatti, inserire nel cestello anche un vecchio accappatoio. Può sembrare strano, ma è una soluzione semplice ed efficace per bilanciare il peso durante la centrifuga. In assenza di altri capi, infatti, la presenza delle sole due sacchette con le scarpe potrebbe creare problemi alla lavatrice. Alcuni modelli, soprattutto quelli più datati, non riescono a gestire bene il carico sbilanciato e potrebbero interrompere la centrifuga o addirittura danneggiarsi. L’accappatoio, invece, aggiunge massa e volume, aiutando la macchina a lavorare in modo più fluido. Per lavarle a mano, nel caso in cui fossero più delicate e ci fosse questa specifica esigenza, esistono anche altri metodi sicuri.
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Ovviamente, è bene scegliere un programma delicato, con una temperatura bassa (massimo 30 gradi) e una centrifuga non troppo aggressiva. L’obiettivo è pulire senza stressare i materiali delle scarpe, che spesso includono parti in gomma, tessuto tecnico o inserti in plastica. Una volta finito il lavaggio, resta il problema dell’asciugatura. Anche su questo punto La casa di Mattia ha una regola ben precisa da seguire nel caso non si possiede un'asciugatrice. Il calore eccessivo potrebbe deformare le scarpe, alterare la colla e compromettere la struttura interna. Se ci si affida all'aria aperta, bisogna lasciare le scarpe ad asciugare in un luogo ventilato ma all’ombra. Il sole diretto, infatti, rischia di scolorire i materiali e renderli più fragili.

Con questi semplici accorgimenti, le scarpe da ginnastica tornano pulite, fresche e pronte per essere indossate di nuovo. Senza odori sgradevoli, senza macchie ostinate e soprattutto senza danni. Lavarle in lavatrice non solo fa risparmiare tempo, ma anche fatica. Basta conoscere i trucchi giusti per farlo in totale sicurezza. Naturalmente, l'esperto tiene anche a ribadire che, nel caso in cui le scarpe fossero più delicate, bisogna lavarle comunque a mano. Se, invece, si tratta di scarpe da ginnastica più forti da reggere, sarà possibile lavarle in lavatrice con questi due trucchetti e torneranno come nuove. Non ci sono problemi di igiene, né il rischio di rovinarle.