Tre comportamenti a cui prestare attenzione durante la passeggiata quotidiana col proprio amico a quattro zampe: attenzione quando il cane è al guinzaglio
Prendersi cura di un cane non significa semplicemente godere della sua compagnia, ma assumersi un impegno che dura per tutta la vita dell’animale. Spesso si assiste a un atteggiamento superficiale nei confronti degli animali domestici, trattati come giocattoli da mostrare o coccolare solo nei momenti di svago. Questa visione distorta trascura le reali esigenze di un essere vivente che prova emozioni, ha bisogni precisi e merita rispetto. Un cane non è un passatempo, ma un compagno che dipende completamente dalle scelte e dalla cura del suo proprietario.
Così come un errore molto comune è quello di sottovalutare l’importanza dell’educazione del cane. Un animale non educato può sviluppare comportamenti problematici, che vanno dall’aggressività alla distruttività, fino alla paura cronica. Questi problemi, nella maggior parte dei casi, sono frutto di una gestione sbagliata o incoerente da parte del proprietario. Educare un cane richiede tempo, pazienza e competenze: vuol dire instaurare una comunicazione chiara, offrire stabilità e aiutare l’animale a comprendere il mondo che lo circonda. Un cane ben educato è più sereno, vive meglio e riesce a inserirsi armoniosamente nella società umana.
E a proposito di educazione, c'è un momento, molto comune nel rapporto padrone-cane, a cui va prestata particolare attenzione. Quello, cioè, in cui, durante la passeggiata, si libera l'animale dal guinzaglio. In questo preciso istante, come spiega l'educatore cinofilo, Francesco Libero, bisogna badare a non commettere tre errori molti comuni.
Cane al guinzaglio, attenzione a questi 3 comportamenti sbagliati: la guida dell'educatore cinofilo
Il primo errore che Francesco Libero, tramite i suoi canali social, segnala alla sua community di appassionati di cani, è quello di sganciare il guinzaglio nel momento sbagliato. "Se il tuo cane è impaziente, liberarlo in quel momento aumenta l’eccitazione e l’aspettativa di essere liberato", spiega. Il secondo errore è quello di sganciare mentre il cane è impegnato a tirare verso qualcosa. "Se lo liberi proprio nel momento in cui sta tirando verso un altro cane o una persona, o qualcosa di interessante, stai rinforzando quel comportamento. Così, impara che tirare, lo porta dove vuole".
Visualizza questo post su Instagram
Terzo errore: "Non usare un segnale chiaro di sgancio. Se sganci il guinzaglio senza un segnale preciso, il tuo cane partirà in modo imprevedibile, non appena si sentirà libero. Liberare il cane è bellissimo, ma farlo nel modo giusto e nei luoghi giusti, è ancora meglio".