Veneto, il lago che ricorda un fiordo norvegese: sembra di essere sospesi nel tempo

Sembra un fiordo norvegese, ma è italiano: il Lago del Corlo incanta nel cuore del Veneto 

Per chi sogna un’estate tra paesaggi spettacolari, non è necessario varcare i confini italiani: anche senza prendere un volo, si può restare incantati da luoghi che sembrano usciti da una cartolina scandinava. Uno di questi è il Lago del Corlo, un angolo nascosto del Veneto che ricorda in tutto e per tutto un fiordo norvegese, ma che si trova nel cuore delle Prealpi Bellunesi, nel comune di Arsiè, provincia di Belluno. Acque limpide incastonate tra pareti rocciose, natura incontaminata e una storia profonda rendono questo luogo una meta ideale per chi cerca relax e bellezza.

Il Lago del Corlo, o Lago di Arsiè, è un bacino artificiale realizzato nel 1954 grazie alla costruzione di una diga a doppio arco sul torrente Cismon. Con una superficie di 2,45 km² e una profondità massima di 68 metri, si presenta con una forma allungata e frastagliata che segue l’andamento naturale della valle, creando un suggestivo effetto visivo che gli è valso il soprannome di “fiordo norvegese del Veneto”. A nord, le sue sponde sono dolci e pianeggianti, con ampie spiagge erbose ideali per il relax; a sud, diventano più impervie, dominando il paesaggio sotto l’imponente mole del Monte Grappa. Un equilibrio perfetto tra ambienti rilassanti e selvaggi, che lo rendono uno dei luoghi più affascinanti delle Dolomiti venete.
Ci portano alla scoperta di questo luogo magnifico Marghe e Samu, coppia di travel creator (@dovesiba). 

Un paesaggio da fiordo norvegese: natura e caratteristiche del Lago del Corlo

La nascita del Lago del Corlo ha avuto un impatto profondo sulla storia del territorio. Prima della sua realizzazione, la zona era una fertile pianura coltivata a mais e tabacco, abitata da piccole comunità come quella di Rocca. La costruzione della diga ha comportato la sommersione di parte di queste terre e l’emigrazione forzata di numerosi residenti. Ancora oggi, affacciandosi sulle acque del lago, si può scorgere il campanile della vecchia parrocchia di Rocca, silenzioso testimone di un passato cancellato ma non dimenticato. Questo elemento aggiunge una nota malinconica e affascinante al panorama: un simbolo della memoria storica che emerge in superficie e richiama chi ama luoghi carichi di significato.

Oggi, il Lago del Corlo è una meta molto apprezzata dagli amanti della natura e dello sport all’aria aperta. La zona offre una varietà di attività: dalle escursioni in kayak, canoa e pedalò lungo le calme acque, alle passeggiate panoramiche come l’anello di circa 3 ore con partenza da Rocca. I sentieri attorno al lago sono perfetti anche per mountain bike e camminate rilassanti. Le rive erbose si prestano a picnic, grigliate e giornate di campeggio, grazie ai numerosi punti di ristoro e alle aree attrezzate.