Julia Roberts nei panni della regina Biancaneve: da vedere su RaiPlay
Se anche voi siete tra coloro che ieri hanno rivisto per la milionesima volta Pretty Woman su Rai 1, soccombendo ancora all'intramontabile fascino di questa commedia americana, non potete che essere ancora sotto l'effetto Julia Roberts. Attrice iconica, meravigliosa, poliedrica, i suoi ruoli hanno segnato la storia del cinema recente. I film più famosi in cui ha recitato da protagonista sono strafamosi (su tutti Nothing Hill, Se scappi ti sposo, Monalisa Smile, Ocean's Twelve), ma c'è un personaggio in particolare che vi consigliamo di recuperare. Quello della strega cattiva in Biancaneve, magistralmente interpretato da quest'attrice fantastica. Il film è disponibile su RaiPlay.
In Biancaneve (titolo originale: Mirror Mirror) diretto dal visionario Tarsem Singh, Julia Roberts interpreta una Regina cattiva molto lontana dai canoni tradizionali. Il suo personaggio, Clementianna, è un concentrato di perfida comicità, vanità esasperata e autoironia. Con tratti che, però, ricordano più una diva decaduta che una minacciosa antagonista. Roberts adotta un tono volutamente camp, caricaturale e teatrale. Il che rende la sua Regina tanto ridicola quanto temibile. La sua ossessione per la bellezza e il potere, intrecciata a una fragile insicurezza, disegna una figura grottesca e irresistibilmente scenica. Questa interpretazione si distacca dalle versioni oscure del personaggio per abbracciare una comicità che strizza l’occhio agli adulti, offrendo una lettura contemporanea del mito della matrigna.
Julia Roberts in un’opera visiva e ironica: da recuperare su RaiPlay
Il film riprende la struttura della celebre fiaba di Biancaneve, ma la riscrive in chiave ironica e visivamente sontuosa. Dopo la morte del Re, la Regina Clementianna conquista il trono e riduce il regno in rovina, sprecando le ricchezze per mantenere la propria giovinezza. Biancaneve, interpretata dall'attrice Lily Collins, emerge come un’eroina consapevole e combattiva, che scopre la verità sul regno e decide di ribellarsi. L’incontro con i Sette Nani, qui rappresentati come banditi dal cuore nobile, segna l’inizio del suo percorso di emancipazione. Non mancano momenti comici: il principe Alcott, interpretato da Armie Hammer, viene stregato con una pozione che lo trasforma in un cagnolino innamorato, in una parodia dei cliché romantici. Il finale, con una battaglia liberatoria, la scoperta del Re trasformato in Bestia e un matrimonio in stile Bollywood, suggella il tono surreale e leggero del film, chiudendo con una scena in cui la Regina tenta invano un ultimo attacco, ormai sconfitta e grottesca.

Biancaneve si distingue per il suo immaginario visivo ricco e originale, merito soprattutto dei costumi firmati da Eiko Ishioka, che hanno ottenuto una candidatura agli Oscar 2013. Ogni abito è un’opera d’arte, esaltando la teatralità e il tono favolistico della narrazione. La sceneggiatura gioca con i cliché delle fiabe, smontandoli con ironia e intelligenza: la principessa è un’attivista, i nani sono ribelli, e la Regina è più vittima delle sue ossessioni che vera minaccia. La performance di Julia Roberts, in particolare, è stata lodata per la sua audacia e capacità di trasformare un’icona negativa in un personaggio sorprendentemente sfaccettato.