Milano, l'inchiesta della trasmissione Rete 4 E' sempre Cartabianca
Un servizio a dir poco agghiacciante, come è la realtà dei fatti, quello andato in onda ieri sera nel corso di E' sempre Cartabianca, programma Mediaset di approfondimento giornalistico e attualità condotto da Bianca Berlinguer. Argomento della mini-inchiesta, a cura della giornalista Sara Giudice, il tremendo e fuori controllo mercato immobiliare italiano, con un focus in particolare su Milano. Città scelta non a caso dalla trasmissione di Rete 4: il capoluogo lombardo è forse il posto impossibile per eccellenza in cui affittare una casa, un monolocale, un bugigattolo. A meno che le proprie entrate mensili non siano a quattro, cinque zeri.
La giornalista si finge interessata all'affitto di quattro diversi locali nella periferia di Milano. Occhio, dunque: non centro città, ma periferia. E nonostante, quindi, le distanze, i prezzi sono comunque a dir poco proibitivi. Non si scende mai sotto i 900 euro al mese (escluse le spese legate all'agenzia che fitta), se non in un caso: quello in cui si tratta di un'officina. Ma entriamo nel dettaglio.
Milano, prezzi alle stelle anche per i monolocali in periferia: l'inchiesta di Rete 4
Il primo appartamento visitato dalle telecamere nascosta di E' sempre Cartabianca, è un monolocale in zona Giambellino. Il prezzo richiesto è di 900 euro al mese, incluse le spese condominiali. Resta da pagare solo l'elettricità, tre mesi di deposito cauzionale, e per l’agenzia il 15% su canone annuo. Riassunto: 950 euro, a cui vanno aggiunti 1500 di agenzia per un appartamento di 30 metri quadri sottoterra, dove cucina e soggiorno non hanno finestre, e dove la stanza da letto, se così possiamo definirla, è costituita da un letto singolo attaccato alla parete.
Passiamo al secondo monolocale, in zona Corvetto, sempre periferia di Milano. Stavolta i metri quadri scendono a 18: per questa ‘reggia’, l’affitto richiesto è di 800 euro. Compreso il wi-Fi. “Questo andrà a ruba”, dice, sicurissimo, chi fitta, per incoraggiare l’affare e metter fretta. “Verso luglio, agosto, settembre, con gli studenti cinesi: loro hanno sempre pagato”, aggiunge. Costo totale, quindi: 800 euro, più utenze, per un piano terra con un letto a castello.
Il terzo monolocale è in zona Lambrate: l’appuntamento avviene in videochiamata, l’agenzia ha troppi impegni per un incontro di persona. Calpestabili, 19 metri. Prezzo richiesto: 900 euro, più 2000 di agenzia. Il quarto monolocale ha qualcosa di comico: 15 i metri quadri, per raggiungere il letto c’è bisogno di salire su una scala, agganciata a una base per evitare di restare sospesi in aria qualora dovesse cadere. Prezzo richiesto: 900 euro, più 1500 di spese di agenzia.
L’ultimo locale visitato è direttamente qualcosa di illecito. Zona Pontenuovo, 700 euro al mese: finalmente un prezzo ragionevole. Ma il motivo è chiaro: si tratta di un’officina in uno spazio cantina senza cucina, né porta del bagno, né agibilità. Tanto, dice il proprietario, nessuno verrà a controllare, invitando la sua interlocutrice a comportarsi “con una certa discrezione: è chiaro che non puoi chiedere la residenza”. Chiaro.