Un sito preistorico incastonato nel centro urbano e trasformato nei secoli in museo etnografico. La Domus de Janas La Rocca è un viaggio nella storia della Sardegna
Nel pittoresco centro abitato di Sedini, in Sardegna, si cela uno dei siti archeologici più affascinanti dell’isola: la Domus de Janas La Rocca. Questo straordinario monumento preistorico si distingue per la sua singolare integrazione all’interno del tessuto urbano, situato sulla via principale del paese. Ricavata in un masso calcareo imponente, la Domus risale al IV-III millennio a.C. Fu originariamente concepita come ipogeo funerario. Le sue sei celle scavate nella roccia, alcune delle quali ampliate e fuse tra loro, testimoniano una sapiente opera di scavo che unisce ingegno e spiritualità. Con il passare dei secoli, la struttura ha subito numerose trasformazioni. Da luogo di sepoltura a prigione, ricovero per animali, abitazione privata, negozio, fino all’attuale museo etnografico e archeologico.
Ne parla, nel suo ultimo reel, il travel creator Fabrizio Bibi Pinna.
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All’interno, gli spazi ipogei sono stati sapientemente allestiti per accogliere una mostra etnografica e archeologica, arricchita da una collezione di minerali e fossili locali. Gli ambienti espositivi ospitano anche oggetti legati alla tradizione agro-pastorale della comunità di Sedini, restituendo un’immagine viva e concreta della vita quotidiana in questa zona della Sardegna. Le fotografie e i documenti esposti illustrano inoltre il paesaggio, la flora e i monumenti del territorio, contribuendo a una comprensione completa del contesto culturale in cui il sito è inserito. Grazie alla sua facile accessibilità e al valore storico e culturale che rappresenta, la Domus è oggi un punto di riferimento per studiosi, appassionati di storia e turisti curiosi, desiderosi di scoprire un volto meno noto ma autentico della Sardegna.
Cosa vedere nei dintorni: natura, storia e cultura dell’Anglona, splendida area della Sardegna
Chi visita Sedini e la Domus de Janas La Rocca ha la possibilità di esplorare un territorio ricco di attrazioni naturalistiche e archeologiche. Il borgo stesso è un piccolo gioiello: arroccato su un altopiano calcareo a 350 metri d’altitudine, conserva case antiche scavate nella roccia, immerse tra colline e vicine al Golfo dell’Asinara. Nei dintorni si possono scoprire meraviglie come la Foresta Pietrificata, le spettacolari cascate di Lu Tuvu e Lucantaru, e il suggestivo nuraghe Barula. Per chi ama la storia, imperdibile è la Torre di Casteldoria, legata al mito della Giudicessa Eleonora d’Arborea e alle opere di Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura. Gli amanti della natura troveranno soddisfazione nei percorsi di trekking e arrampicata di Corona Maiore e Rocca Rutta. Mentre i musei locali completano l’esperienza con mostre dedicate alla tradizione e alla geologia del territorio.