Fagiolini, non solo patate: l'abbinamento dolcissimo che apre all'estate

Un'inedita combinazione che esalta il sapore dei fagiolini, unendoli alla dolcezza delle pesche e alla cremosità della burrata, con un tocco creativo e salutare

I fagiolini, noti anche come cornetti, sono tra le verdure più amate del periodo. Originari dell’America Centrale e Meridionale, oggi sono ampiamente coltivati anche in Italia, dove trovano largo impiego in cucina, soprattutto nei mesi più caldi. La loro stagionalità si estende da maggio a settembre, ma in alcune zone si trovano freschi anche tra aprile e ottobre.

Dal punto di vista nutrizionale, i fagiolini rappresentano un concentrato di benefici per la salute: apportano appena 31 calorie per 100 grammi, sono poveri di grassi e ricchi di fibre, che migliorano la regolarità intestinale e contribuiscono a ridurre colesterolo e glicemia. Sono una buona fonte di vitamina C, vitamina A, vitamine del gruppo B (tra cui acido folico), vitamina K e antiossidanti come luteina, zeaxantina e caroteni, fondamentali per la difesa dai radicali liberi. Tra i minerali, spiccano potassio, calcio, magnesio, ferro e manganese, importanti per la salute cardiovascolare, ossea e metabolica. Inoltre, sono indicati per chi soffre di gastrite, diabete, anemia e osteoporosi, grazie anche alle loro proprietà diuretiche e antistress. Va però segnalata la presenza di acido ossalico, che può favorire la formazione di calcoli in soggetti predisposti.

Se, oltre alle solitissime patate, state cercando un modo originale e innovativo per gustare questa verdura tipica di questo periodo dell'anno, abbiamo un suggerimento squisito e sorprendente per voi.

fagiolini

Un connubio inaspettato: fagiolini, pesche grigliate e burrata

Un’idea fresca, creativa e dal carattere raffinato è quella di abbinare i fagiolini a pesche grigliate e burrata. I fagiolini, cotti al vapore per mantenerne croccantezza e colore brillante, incontrano la dolcezza caramellata delle pesche maturate al sole, appena passate sulla griglia per esaltarne zuccheri e aromi. La burrata fresca, con la sua consistenza avvolgente, armonizza e completa il piatto, rendendolo perfetto sia come antipasto che come secondo piatto leggero.

Il risultato è un equilibrio gustativo dove il vegetale, il dolce fruttato e il lattico cremoso si fondono in un’esperienza unica. Il piatto può essere arricchito con noci tostate, mandorle a lamelle, un filo di miele al rosmarino, e una vinaigrette di aceto balsamico, olio extravergine di oliva e senape di Digione per un tocco agrodolce e aromatico. Il tutto rende questa preparazione non solo originale, ma anche altamente nutriente.

Per chi desidera sperimentare, l'abbinamento può essere personalizzato: al posto delle pesche si possono usare albicocche o prugne, mentre in alternativa alla burrata si può scegliere uno stracchino cremoso, un caprino fresco o una ricotta montata. L’aggiunta di spezie mediorientali come za’atar o sumac dona un tocco etnico e moderno. Questo piatto è perfetto anche per realizzare insalate fredde da servire in estate, magari completate con rucola selvatica o pane tostato per realizzare dei crostoni gourmet. Un’altra opzione sfiziosa è quella di utilizzare questa combinazione come base per un poke vegetale o come topping su una pizza bianca estiva, per un effetto sorpresa che stupisce al primo morso.