Bari, multe alle pastaie delle orecchiette. La risposta: "Cosa ci dà più fastidio"

L'intervista alle pastaie di Bari Vecchia, contro cui si è scatenata una spirale di critiche e polemiche. Al centro, la storica tradizione delle popolari orecchiette

Un caso che senza dubbio divide l'opinione pubblica, quello scoppiato nei giorni scorsi a Bari Vecchia, e di cui si continua a parlare. L'ormai celebre tradizione nota in tutto il mondo delle orecchiette preparate in strada dalle pastaie, è finita sotto i riflettori in seguito alle multe emesse ai danni delle esperte cuoche baresi. Nello specifico, la polizia locale ha elevato un totale di 9 multe nei confronti di alcune signore che, sedute ai loro banchetti, impastavano e preparavano le famosissime orecchiette per le splendide strade della città vecchia. Tra i reati contestati, la vendita non autorizzata e l'occupazione di suolo pubblico. Siamo nella zona di Arco Basso, la più famosa e frequentata dai visitatori, che qui vengono proprio per assistere alla bellissima, ricca e soprattutto tradizionale preparazione.

Le multe sono arrivate in seguito a un'indagine condotta nei mesi scorsi, che ha coinvolto anche la Guardia di Finanza, e che aveva già portato a un provvedimento verso le pastaie. Ovvero il sequestro di diversi chili di pasta industriale, a seguito dell'esposto presentato da un portale che aveva chiesto maggiore chiarezza e trasparenza in merito all'attività delle pastaie baresi.
Insomma, come è facile immaginare, la situazione ha lasciato sgomente le storiche cuoche, finite loro malgrado al centro di una serie di critiche e polemiche di cui avrebbero volentieri fatto a meno. Oggi sono state intervistate dalla trasmissione tv Mattino Cinque.

Bari Vecchia, le pastaie delle orecchiette: "Contro di noi critiche non giuste"

L'intervista è particolarmente piacevole da guardare. Per un dettaglio su tutti: il fatto che mentre la signora intervistata parla, alternando vari stati d'animo, non smette mai di impastare e tagliuzzare le orecchiette. Una manualità impressionante, che fa sorridere.


"La cosa che più ci dà fastidio è che ci stanno attaccando in tutti i modi. La tradizione? Più di questo? E' tutto alla luce del sole. Quando arrivano i turisti sono stupiti, attratti da tutto questo, e noi ci rimettiamo alle loro condizioni. Certo il ritorno c’è: vendiamo. Ma mica tutti i gruppi comprano. Lasciateci in pace, lasciate questa tradizione, che Bari senza orecchiette non può stare", dice la pastaia, sfogando anche un po' la frustrazione accumulata nei giorni passati.

La signora parla di “tante cose che ci stanno dicendo, tante accuse inutili e non giuste. Noi ce la stiamo mettendo tutta, e ringraziamo anche la giunta comunale che ci sostiene”.