Valentina Romani, non solo grande attrice: su RaiPlay la troviamo in vesti totalmente nuove, come conduttrice di un docu-crime molto interessante.
C’è un nuovo modo di raccontare il crimine, e arriva direttamente su RaiPlay. Si chiama Dark Lines – Delitti a matita, una serie docu-crime originale che debutta il 22 maggio 2025 sulla piattaforma streaming della Rai. Al centro di questo progetto c’è Valentina Romani, attrice tra le più amate del panorama italiano, che per la prima volta si cimenta nella narrazione di storie vere, drammatiche e spesso sconvolgenti.
Il risultato? Un racconto potente, intimo e visivamente sorprendente. L'abbiamo vista in tv, in prima serata ieri, 19 maggio con la nuova fiction Gerri, ma su RaiPlay è possibile vederla tra pochissimo, in vesti totalmente nuove. Se Valentina Romani vi piace particolarmente, non potete perdere questo film con lei protagonista.
Valentina Romani, da attrice a conduttrice: su RaiPlay i più grandi casi di cronaca italiana
Non si tratta dell’ennesimo programma sui delitti italiani. Dark Lines è qualcosa di diverso. Ogni episodio esplora un caso di cronaca nera realmente accaduto, scelto tra quelli che più hanno colpito l’opinione pubblica per crudeltà, mistero o impatto sociale. Ma a fare davvero la differenza è il modo in cui questi racconti vengono riportati sullo schermo. La serie si distingue infatti per un approccio narrativo innovativo.
I casi non vengono semplicemente spiegati: vengono disegnati. Le ricostruzioni non usano attori in carne e ossa né scene fiction, ma illustrazioni animate, realizzate con uno stile essenziale ed evocativo. Da qui il sottotitolo “Delitti a matita”: un chiaro riferimento all’uso dell’arte grafica come strumento per dare forma a memorie e testimonianze. Proprio per questo, infatti, la si può vedere come una serie tv, composta da ben 8 episodi, nei quali vengono raccontati e mostrati alcuni dei casi più assurdi della cronaca italiana.
Valentina Romani: una guida empatica tra verità e ricordi
A rendere ancora più unica l’esperienza di visione è la presenza di Valentina Romani. Conosciuta per i suoi ruoli in serie di successo come La porta rossa e Mare fuori, Romani porta sul piccolo schermo tutta la sua sensibilità interpretativa. In Dark Lines, è al tempo stesso narratrice e volto del racconto. La sua voce guida lo spettatore lungo il filo sottile che separa la realtà dalla memoria, il fatto di cronaca dalla sua rappresentazione artistica.

Il tono scelto è sobrio, rispettoso, ma mai freddo. L’empatia di Valentina Romani emerge con forza, soprattutto nei momenti in cui dà spazio alle testimonianze, ai familiari delle vittime, agli investigatori, ai dettagli che solitamente rimangono nascosti dietro i titoli dei giornali. È questo mix di umanità e rigore narrativo che rende la serie così coinvolgente.
Perché vale la pena vederlo
Dark Lines – Delitti a matita offre un’esperienza visiva e narrativa totalmente diversa da quella a cui ci hanno abituato i classici true crime. Attualmente, viene spesso proposto un panorama televisivo ormai saturo di ricostruzioni in stile fiction. Questa serie, invece, ha il coraggio di puntare sull’essenziale, sull’illustrazione come linguaggio emozionale, sulla parola come ponte tra i fatti e chi li osserva.
Il formato funziona anche perché consente allo spettatore di concentrarsi davvero sulla storia, senza fronzoli o effetti speciali. Il disegno diventa così una sorta di filtro poetico che non attenua la gravità dei crimini, ma ne sottolinea l’aspetto umano e psicologico. Inoltre, la narrazione a episodi brevi e intensi, otto in totale, con i primi quattro già disponibili dal 22 maggio su RaiPlay, permette una fruizione flessibile e moderna.
È la scelta perfetta per chi cerca contenuti di qualità, ma ha poco tempo a disposizione. Inoltre, per chi volesse comprendere meglio di cosa si tratta, troverà già su RaiPlay delle piccole anticipazioni. Un modo molto interessante, tra l'altro, di vedere Valentina Romani in altre vesti rispetto a quelle di attrice.