Stasera in tv ci sarà un film che è un vero e proprio cult eterno che ci ha insegnato la vita: ha vinto ben 3 premi Oscar.
C’è un film capace di toccare le corde più profonde dell’anima. Un’opera che parla di amore, destino e perdita, ma lo fa con un punto di vista sorprendente: una vita che scorre all’inverso. Il curioso caso di Benjamin Button, in onda questa sera in tv, non è soltanto una storia d’amore fuori dagli schemi, ma una riflessione struggente sul senso stesso del tempo. Diretto da David Fincher nel 2008, il film si ispira liberamente a un racconto breve di Francis Scott Fitzgerald. Sullo schermo, prende forma una narrazione intensa e visivamente affascinante, grazie a un cast stellare guidato da Brad Pitt e Cate Blanchett.
Stasera in tv, un cult sulla vita e sull'amore da 3 premi Oscar
Il film va in onda stasera su Iris, canale 24 del digitale terrestre, alle ore 21.14. La vicenda prende il via a New Orleans, nel giorno in cui termina la Prima Guerra Mondiale. Benjamin nasce con una condizione medica inspiegabile: ha l’aspetto di un novantenne e una salute estremamente fragile. Il padre, incapace di accettarlo, lo abbandona sulle scale di una casa di riposo. È qui che Queenie, la governante del luogo, lo accoglie e lo cresce come fosse suo figlio.
Crescendo, Benjamin si accorge di vivere una realtà diversa da tutti gli altri: invece di invecchiare, ringiovanisce. Questa condizione gli apre le porte a esperienze fuori dall’ordinario, a incontri che lasciano il segno, ma soprattutto a un amore impossibile da dimenticare. Daisy, conosciuta da bambino, rappresenta l’unico filo conduttore stabile nella sua esistenza. I due si cercano per tutta la vita, sfiorandosi nei momenti in cui le loro età combaciano, ma costretti a separarsi quando il tempo li rende nuovamente incompatibili. È proprio questa dinamica a rendere il film così toccante: non si tratta solo di una storia romantica, ma del racconto di due anime che si sfiorano nel tempo, con la consapevolezza che la loro unione sarà sempre effimera.

La regia di David Fincher si muove con eleganza, costruendo un’atmosfera sospesa, quasi magica, ma sempre ancorata all’emozione. Il ritmo del film è lento, ma volutamente meditativo, perfetto per accompagnare lo spettatore in un viaggio esistenziale profondo. La sceneggiatura di Eric Roth, già autore di Forrest Gump, richiama per certi versi lo stesso spirito epico e intimo, ma con una vena più malinconica. Brad Pitt, grazie a un trucco sofisticato e a un uso sapiente degli effetti speciali, riesce a incarnare Benjamin in tutte le fasi della sua vita: da vecchio bambino a giovane uomo, fino al commovente finale. Cate Blanchett, magnetica e intensa, dà corpo e anima a Daisy, rendendola una figura complessa e affascinante.
Un successo di critica e pubblico
Non è un caso che Il curioso caso di Benjamin Button abbia ottenuto ben 13 candidature agli Oscar nel 2009. Ne ha portate a casa tre: Migliore scenografia, Miglior trucco e Migliori effetti speciali. Premi più che meritati per un film che unisce estetica, cuore e tecnica in modo magistrale. Il pubblico ha risposto con entusiasmo. In Italia, ha superato i 10 milioni di euro al box office, diventando un piccolo fenomeno anche grazie al passaparola. Il film continua a essere trasmesso in tv con regolarità, segno che la sua forza emotiva non ha perso smalto.
Il curioso caso di Benjamin Button parla del tempo, ma lo fa ribaltando ogni logica. Mostra quanto sia difficile accettare che le cose cambino, che le persone che amiamo invecchino o ci lascino. Benjamin vive una vita al contrario, ma il suo dolore e la sua gioia sono incredibilmente vicini ai nostri. Forse perché, in fondo, tutti ci sentiamo a volte fuori dal tempo, in bilico tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere. Guardarlo stasera non è solo un modo per passare il tempo. Vale la pena perché si tratta di un vero e proprio invito a riflettere sul valore degli attimi condivisi, sulle coincidenze che ci cambiano e sull’amore che, nonostante tutto, resiste.