Cosa significa muovere le braccia mentre si cammina, secondo la psicologia

Cosa significa muovere le braccia mentre si cammina: ecco cosa dice la psicologia sul movimento del corpo.

Camminare è un gesto quotidiano e apparentemente semplice. Eppure, ogni passo che compiamo racconta una storia più profonda. In particolare, il modo in cui muoviamo le braccia durante la camminata può rivelare molto della nostra personalità, del nostro stato emotivo e della relazione che abbiamo con noi stessi e con gli altri. Secondo la psicologia, infatti, non si tratta solo di un automatismo corporeo, ma di un vero e proprio segnale non verbale.

Un’oscillazione naturale, ampia e rilassata delle braccia è spesso indice di una persona sicura di sé, aperta e a proprio agio con l’ambiente circostante. Questo tipo di movimento trasmette energia positiva, suggerisce benessere emotivo e una disposizione accogliente verso gli altri. Non è un caso che chi si sente bene, in equilibrio e motivato abbia una camminata fluida, con le braccia che si muovono in sintonia con il ritmo delle gambe.

Cosa significa muovere le braccia mentre si cammina: la risposta della psicologia

Al contrario, quando le braccia rimangono rigide, strette al corpo o si muovono in modo contratto, si potrebbe essere in presenza di uno stato di chiusura o insicurezza. La postura comunica tensione, disagio o, in alcuni casi, anche timidezza e introversione. Il corpo parla molto prima delle parole e chi lo osserva riesce a captare questi segnali quasi istintivamente. Secondo alcuni studi, il modo in cui camminiamo, e quindi anche il movimento delle braccia, è strettamente legato alla nostra personalità. Chi è estroverso, creativo o energico tende ad avere una camminata dinamica, ampia e ritmata. Al contrario, chi è più riservato o riflessivo mostra un passo più cauto, con movimenti delle braccia meno accentuati.

braccia camminata
La camminata con le braccia

Uno studio condotto da Liam Satchell, dell’Università di Portsmouth, ha analizzato proprio questo aspetto utilizzando la tecnologia del motion capture. Satchell ha scoperto che esiste una correlazione tra lo stile di camminata e tratti della personalità come l’estroversione o la creatività. Una rotazione marcata del busto rispetto al bacino, ad esempio, è risultata associata a una maggiore tendenza all’aggressività. Al contrario, chi presenta un movimento più bilanciato tra busto e bacino tende ad avere un’indole più socievole e aperta.

Il movimento delle braccia come forma di linguaggio non verbale

Ogni gesto compiuto dal corpo durante il cammino comunica qualcosa. Il movimento delle braccia è parte integrante del linguaggio non verbale, una forma di comunicazione che spesso trasmette molto più delle parole. Attraverso questo gesto possiamo esprimere fiducia, nervosismo, entusiasmo o tensione. Amy Cuddy, psicologa della Harvard University, ha studiato ampiamente il linguaggio del corpo, anche se concentrandosi sulle “power poses”. Le sue ricerche mostrano come il corpo influenzi il cervello: adottare posture espansive può aumentare i livelli di testosterone e ridurre quelli di cortisolo, favorendo un senso di sicurezza personale.

Le sue teorie si intrecciano con la comprensione del gesto ampio e sicuro, proprio di chi muove le braccia con naturalezza mentre cammina. Anche Paul Morris e Chris Mills, collaboratori di Satchell, hanno contribuito allo studio delle connessioni tra stile di camminata e personalità, pubblicando i loro risultati sul Journal of Nonverbal Behaviour. Attraverso test come il Buss-Perry Aggression Questionnaire e il Big Five, hanno evidenziato quanto il modo di camminare rifletta inclinazioni caratteriali e tratti psicologici spesso inconsci.

Camminare muovendo le braccia è un gesto spontaneo che la maggior parte delle persone compie senza pensarci. Eppure, quel piccolo movimento rivela tantissimo di chi siamo. Che si tratti di un segnale di sicurezza, di un’indicazione del nostro stato emotivo o di un riflesso della nostra personalità, il corpo trova sempre un modo per raccontare la nostra storia. Naturalmente, sono studi generali e che non per forza devono coincidere con tutte le persone. I tratti della personalità sopraelencati, infatti, non è detto che appartengano a tutti coloro che, quando camminano tendono a muovere energicamente le braccia.