Pasta, fisico rivela come evitare che l'acqua strabordi dalla pentola: basta un semplice gesto

Un noto professore di fisica rivela perché l'acqua della pasta straborda dalla pentola e come evitarlo: il semplice gesto da seguire.

La pasta, emblema della cucina italiana, si presta a numerose modalità di cottura, ciascuna con caratteristiche specifiche. Accanto alla bollitura tradizionale, si affermano modalità innovative. La cottura risottata, ad esempio, prevede di completare la cottura della pasta direttamente nel condimento, aggiungendo liquidi poco alla volta: un procedimento che valorizza la cremosità del piatto grazie all’amido. Simile per praticità è la one-pot pasta, dove tutti gli ingredienti cuociono insieme, concentrando sapori e rendendo superflua la scolatura.

Un approccio sostenibile è la cottura passiva: dopo pochi minuti sul fuoco, la pasta continua a cuocere a fuoco spento, sfruttando il calore residuo, con un risparmio energetico interessante. La doppia cottura, invece, è utile nella ristorazione e per la pasta al forno: la pasta viene parzialmente cotta, poi raffreddata e terminata più tardi. Esistono anche metodi alternativi come la cottura in pentola a pressione, che riduce i tempi, o al forno, usata per lasagne e timballi. Alcuni formati ripieni si prestano anche alla frittura, per risultati croccanti e originali. Sperimentare con queste tecniche permette di adattare la preparazione della pasta a contesti diversi, unendo tradizione, praticità e creatività gastronomica. Il metodo più classico resta, però, sempre la bollitura. Questo è apprezzato per la sua semplicità ed efficacia. L’acqua, salata nella giusta proporzione, deve bollire prima di accogliere la pasta, che va mescolata spesso e scolata “al dente”, cioè compatta ma non cruda.

Pasta: ecco perché l'acqua straborda dalla pentola e come evitarlo

A proposito di cottura della pasta mediante la bollitura dell'acqua, un noto fisico italiano ha menzionato uno dei problemi più comuni, collegati a questo metodo: quello dell'acqua che straborda dalla pentola. Durante la cottura della pasta è, in effetti, importante fare attenzione all'acqua, che potrebbe strabordare e finire sul fornello. Ma perché ciò accade, e come evitarlo in maniera semplice e immediata? Il suddetto professore di fisica, Vincenzo Schettini, lo ha spiegato nel contenuto social più recente condiviso sulla pagina 'La fisica che ci piace'. In particolare, l'esperto ha spiegato che la colpa è della pasta: essa rilascia amido nell'acqua. La fisica spiega che la viscosità dell'acqua aumenta e, quando bolle, le bolle che si formano diventano più resistenti e più elastiche, grazie all'amido.


Diventando più elastiche e resistenti, esse scoppiano meno facilmente. Proprio per questo motivo, accumulandosi, fanno strabordare l'acqua. C'è un metodo, però, che viene usato per evitare che ciò accada: quello di appoggiare un cucchiaio di legno sulla pentola. Questo è, in effetti, un metodo che può funzionare: il legno è un cattivo conducente di calore e, dunque, resta freddo , sia rispetto alla pentola che all'acqua, per più tempo. Quando le bolle lo toccano, si raffreddano, e quindi il vapore dentro le bolle si condensa rapidamente, e fa scoppiare il liquido. Questo metodo funziona, dunque, ma, se il cucchiaio resta sulla pentola per troppo tempo, alla fine si riscalda e perde questo effetto. Per evitare che si riscaldi troppo, serve un semplice gesto: mettere e togliere il cucchiaio di legno, in modo tale da non farlo riscaldare e di perdere l'effetto. Con questo metodo infallibile si eviterà un problema molto comune.

Pasta acqua pentola
Una pentola con l'acqua bollente e la pasta.