La città in cui mangiare le brioche più strane d'Italia: a forma di sfera, cubi e fiocchi

Torino, storia, arte e natura in una città da scoprire, e anche la particolarità delle brioche: qui se ne mangiano di stranissime

Torino è una delle città italiane più affascinanti, capace di incantare con la sua eleganza sabauda, i musei di fama mondiale, i monumenti storici e i rigogliosi parchi urbani. A cominciare dalla Mole Antonelliana, simbolo più riconoscibile della città, una struttura imponente che con la sua forma slanciata domina lo skyline cittadino. Progettata originariamente come sinagoga, è oggi sede del Museo Nazionale del Cinema, un’istituzione unica nel panorama italiano. L’ascensore panoramico consente di raggiungere la sommità della Mole, regalando una vista straordinaria sull’intera città e sulle montagne che la circondano.

Poco distante, nel cuore della città, si apre Piazza Castello, cuore pulsante della Torino storica. Circondata da maestosi edifici come Palazzo Reale, Palazzo Madama e il Teatro Regio, la piazza rappresenta un crocevia fondamentale per chi desidera immergersi nell’atmosfera aristocratica della città. I portici eleganti e le vie storiche che da essa si diramano rendono ogni passeggiata un'esperienza suggestiva, tra storia e modernità.
Inoltre, come spiega la content creator Fiammetta Gatto (@fiammettaphotos), il capoluogo piemontese, oltre che per le sue bellezze, è noto anche per le sue... brioche.

Le brioche di Torino: cubi, sfere, fiocchi e bauletti

"Qui per colazione potete trovare cubi, sfere, fiocchi e addirittura bauletti, ripieni di tesori al pistacchio". Davvero curiose e particolari, quasi dispiace mangiarle.

Dopo una bella e particolare colazione, è arrivato il momento di ammirare le attrazioni della città. Il tour continua con il Palazzo Reale di Torino, una delle più importanti testimonianze del potere sabaudo, ma anche un fulcro di cultura e bellezza. L'intero complesso museale comprende anche l’Armeria Reale, la Biblioteca Reale, le Gallerie Sabaude e i curatissimi Giardini Reali. Le stanze sontuosamente decorate del Palazzo, le armature storiche e i dipinti delle Gallerie offrono un viaggio immersivo nella magnificenza del passato.

I Giardini Reali, adiacenti al complesso, rappresentano un’oasi verde perfetta per prendersi una pausa. Fontane, viali alberati e angoli ombreggiati creano un’atmosfera di tranquillità nel cuore del centro urbano. La presenza di spazi verdi, come i Giardini Reali e il Parco del Valentino, evidenzia il ruolo centrale della natura nel disegno urbanistico torinese, che integra armoniosamente elementi naturali e architettonici.

Il Parco del Valentino e i gioielli culturali tra religione e archeologia

Affacciato sul fiume Po, il Parco del Valentino è il più celebre tra i parchi torinesi. Con i suoi alberi secolari, fontane scenografiche e il Borgo Medievale, ricostruzione ottocentesca di un villaggio del Quattrocento, rappresenta un luogo privilegiato per passeggiate e relax.
Dal verde si passa alla storia più antica con il prestigioso Museo Egizio di Torino, secondo solo a quello del Cairo per importanza. Le collezioni, ricche di reperti unici, offrono un’esperienza didattica e affascinante, rendendolo una meta imperdibile per gli appassionati di archeologia. Statue, papiri e mummie sono esposti con criteri museografici all’avanguardia che valorizzano il patrimonio egizio in modo coinvolgente.

Infine, un luogo di spiritualità e mistero: il Duomo di Torino, che custodisce la famosa Cappella della Sindone. Anche se la reliquia non è sempre visibile, la visita alla cattedrale rinascimentale permette di esplorare un capitolo fondamentale della storia religiosa della città. Il fascino di Torino risiede proprio in questa continua alternanza tra sacro e profano, antico e moderno, naturale e urbano.