Spese di successione, si possono inserire nel modello 730? Il commercialista: "Ecco cosa si può scaricare"

Si possono inserire le spese di successione nel modello 730 per la dichiarazione dei redditi? La risposta e la spiegazione dell'esperto commercialista.

Dopo la scomparsa di un familiare, i costi da affrontare si distinguono tra spese funebri e spese di successione, ciascuna con implicazioni giuridiche e fiscali precise. Le spese funebri comprendono onoranze, trasporto, bara, tumulazione e documentazione. Secondo la normativa italiana, si tratta di debiti ereditari, per cui gli eredi sono obbligati, anche se spesso anticipati da chi si fa carico del funerale. È sufficiente esibire fattura o dichiarazione di ripartizione della spesa. Le pratiche di successione iniziano, invece, con la dichiarazione telematica, da presentare entro un anno dal decesso. Il costo oscilla intorno ai 500 euro, ma può salire in presenza di patrimoni complessi o in caso di intervento notarile.

La successiva imposta di successione varia in base al grado di parentela e al valore ereditato: dal 4% per coniuge e figli, al 6% o all’8% per parenti più lontani o terzi, con franchigie che vanno da 100.000 euro a 1,5 milioni per i soggetti disabili. In presenza di immobili, si aggiungono le imposte ipotecaria e catastale, calcolate sul valore catastale, senza alcuna franchigia. Completano il quadro i costi accessori: bolli, diritti di segreteria, visure e spese notarili. Il versamento dell’imposta di successione va effettuato entro 90 giorni dalla dichiarazione, con possibilità di rateizzazione oltre i 20.000 euro. In definitiva, la gestione economica della perdita richiede attenzione a obblighi e scadenze precise.

Spese di successione: è possibile inserirle nel 730 per la dichiarazione dei redditi? La risposta dell'esperto

Ma è possibile inserire le spese di successione nel modello 730 per la dichiarazione dei redditi, con l'obiettivo di scaricarle? Un noto esperto e commercialista, il dottor Massimiliano Allievi, ha risposto a questa domanda in un recente contenuto, pubblicato sui suoi profili social. In particolare, l'esperto ha spiegato che non è possibile inserire nel modello 730 le spese di successione, le imposte di successione, ed eventualmente nemmeno il compenso per la dichiarazione di successione. C'è, però, un tipo di spesa che si può inserire nel modello 730, e che fa parte di questo 'ambito'.

Spese di successione modello 730
Le spese successorie.

Parliamo proprio delle spese funebri. I costi che derivano dalle spese funebri sono detraibili fiscalmente fino a 1.550 euro, con una detrazione IRPEF del 19%, cioè un massimo di circa 294 euro. Questo vale anche se non c'è un vincolo di parentela con la persona per la quale si paga il funerale: l'esperto spiega, dunque, che possono inserire queste spese anche le eventuali persone conviventi con la persona, prima della sua morte, ma che non hanno alcun rapporto di parentela con loro. C'è, però, una cosa da fare, per ottenere la detrazione fiscale: rendere tracciabili le spese. Per questo motivo, l'esperto suggerisce di pagare con strumenti tracciabili come il bonifico o con la carta di credito, e non con i contanti, che, per l'appunto, non sono tracciabili.