Cesare Cremonini, la dedica al padre dopo la vittoria del Bologna spezza il cuore e commuove tutti: ecco cosa ha scritto.
Il 14 maggio 2025 il Bologna ha scritto una delle pagine più memorabili della sua storia calcistica. Allo Stadio Olimpico di Roma, i rossoblù hanno battuto il Milan 1-0 nella finale di Coppa Italia, riportando il trofeo sotto le Due Torri dopo un'attesa lunga 51 anni. Un successo che ha fatto esplodere di gioia i circa 30.000 tifosi presenti allo stadio, travolgendo anche la città di Bologna, che ha festeggiato fino all’alba con cori, bandiere e lacrime di felicità.
Piazza Maggiore si è trasformata in un teatro a cielo aperto, tra fumogeni e abbracci commossi. Ogni angolo della città ha respirato un’aria di rinascita, di riscatto, di orgoglio. In campo, accanto ai giocatori, c’erano anche due simboli bolognesi per eccellenza: Gianni Morandi e Cesare Cremonini. Entrambi travolti dall’emozione, entrambi testimoni di un evento che va oltre lo sport, diventando storia condivisa. Ma è stato proprio Cesare Cremonini a lasciare il segno con un gesto che ha commosso l’intero Paese.
Cesare Cremonini, la dedica al padre dopo la vittoria del Bologna: cosa ha scritto
Subito dopo il triplice fischio, il cantautore bolognese ha pubblicato una dedica straziante sui social, rivolta a una figura centrale della sua vita: suo padre. Cesare Cremonini, nato a Bologna il 27 marzo 1980, non ha mai nascosto il suo legame viscerale con la città. Un amore che si riflette in ogni sua canzone, in ogni intervista, e soprattutto nel suo tifo sincero per il Bologna FC. Non si tratta solo di simpatia sportiva: il Bologna è parte integrante della sua identità, un pezzo fondamentale della sua infanzia e della sua famiglia.
Proprio per questo, la vittoria del 14 maggio ha assunto per lui un significato speciale. Cremonini ha voluto dedicarla a suo padre, scomparso da alcuni anni, con parole che hanno fatto il giro del web: "Questo momento era per il mio babbo. Sono andato a dargli un bacio al cimitero di San Lazzaro la sera prima della partita, sognando che questi ragazzi vincessero anche per lui. Viveva le partite con la mia stessa adrenalina e sofferenza. Grazie ragazzi”. Una frase breve, ma piena di dolore e amore. Un grido silenzioso che ha toccato il cuore di tutti, anche di chi non segue il calcio.

Il legame con il padre è stato spesso al centro dei suoi racconti pubblici. Il tifo per il Bologna era qualcosa che li univa, un rituale fatto di partite allo stadio, discussioni accese, speranze condivise. Oggi, quella passione vive in ogni lacrima che Cesare ha versato guardando i suoi colori alzare la Coppa. Cremonini non è un tifoso da poltrona. Chi lo conosce sa bene quanto sia presente allo stadio, immerso nella curva, a cantare e a sostenere la squadra.
Le sue reazioni durante le partite sono diventate spesso virali, tra urla di gioia e lacrime autentiche. È stato uno dei primi a celebrare sui social il traguardo della qualificazione in Champions League, definendo quel momento “storico” per la città e per tutti i suoi abitanti. Poco dopo, ha pubblicato anche alcuni scatti emozionanti con Roberto Baggio, presente sul posto. Impossibile, dunque, non ricordare la frase della sua celebre canzone, Marmellata#25, "Da quando Baggio non gioca più, non è più domenica".