Un viaggio in bicicletta tra natura, storia e cultura lungo la pista ciclabile della Val Venosta
La pista ciclabile della Val Venosta rappresenta uno dei percorsi su due ruote più affascinanti dell’Alto Adige, unendo in circa 65-82 km il Passo Resia a Merano. Inserita in un contesto di rara bellezza paesaggistica e culturale, questa ciclabile corre lungo l’antica Via Claudia Augusta, toccando borghi storici, castelli, santuari e paesaggi montani mozzafiato. Il tracciato può iniziare dal confine austriaco oppure da Malles Venosta. Accorciando leggermente la distanza e il tempo di percorrenza, che varia tra le 4 e le 5 ore complessive.
Perfettamente segnalata e ben mantenuta, la pista è prevalentemente asfaltata, con tratti su sterrati di qualità e strade forestali. Il dislivello è moderato, con altitudini che vanno da 294 a 1.533 metri, rendendola adatta a ciclisti di ogni livello.
Pedalando lungo la pista si attraversano scorci naturali e culturali indimenticabili. Il simbolo della Val Venosta, il campanile sommerso del Lago di Resia, emerge solitario dalle acque, offrendo uno degli spettacoli più suggestivi delle Alpi. Poco più avanti si incontra il Lago della Muta, luogo ideale per gli appassionati di birdwatching e natura. La ciclabile conduce poi a Burgusio, dove si trovano il castello del Principe e la monumentale Abbazia di Monte Maria.
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Tra campanili sommersi, castelli e città medievali: una pista ciclabile tra le più belle d'Italia
A Malles Venosta, il “paese delle torri”, si respira un’atmosfera autentica, mentre Glorenza, perfettamente conservata, accoglie i viaggiatori con la sua cinta muraria medievale. Proseguendo, si incontrano Sluderno con Castel Coira, Lasa e il suo celebre marmo bianco, e Silandro, cuore amministrativo della valle. Le tappe successive includono Castelbello, con il suo maniero omonimo, e il celebre Castel Juval, residenza estiva di Reinhold Messner.
Non mancano luoghi spirituali e archeologici, come il Santuario della Madonna di Senales e la valle del Similaun, dove fu rinvenuto Ötzi, la mummia del ghiacciaio. Tutti elementi che arricchiscono l’esperienza di viaggio con continui stimoli culturali e storici.
La parte finale del percorso è un crescendo di colori, profumi e storia. Dopo i tratti montani e selvaggi del Parco Nazionale dello Stelvio, si scende verso paesaggi più dolci, tra frutteti ordinati, vigneti terrazzati e viste sulle pareti aride del Sonnenberg e sulle vette dell’Ortles e del Nörderberg. Questo tratto regala una pedalata serena, con la possibilità di fermarsi nei vari paesini per degustazioni, visite guidate o semplici soste panoramiche.
L’arrivo a Merano segna la fine del viaggio, ma non certo delle emozioni. Città termale di charme, Merano offre attrazioni come il Touriseum, le moderne Terme di Merano, il Castel Tirolo e il celebre birrificio Forst, tutti luoghi ideali per concludere la giornata tra cultura, relax e gastronomia. Inoltre, la presenza della linea ferroviaria della Val Venosta permette di personalizzare l’itinerario, scendendo o salendo in vari punti lungo il percorso, rendendo la ciclabile accessibile e modulabile secondo esigenze e interessi.