I cani si abbronzano? Un noto veterinario conosciuto sui social ha fornito la sua risposta, chiarendo finalmente ogni dubbio.
Un video sui social ha finalmente risposto a una domanda che in molti si sono posti: i cani si abbronzano? A spiegarlo è il veterinario conosciuto sui social e in particolare su Instagram come dr.quattrozampe. Ha mostrato, infatti, la pancia pigmentata di una tenera cucciolotta per dimostrare che sì, anche i cani possono "cambiare colore" al sole. Ma attenzione: non si tratta di abbronzatura nel senso umano del termine.
I cani non si abbronzano come noi. Negli esseri umani, infatti, l’esposizione ai raggi ultravioletti attiva una risposta della pelle: i melanociti producono melanina, il pigmento che rende l’abbronzatura visibile e protegge dai danni del sole. Nei cani, invece, la situazione è diversa. Il pelo agisce come uno scudo naturale contro i raggi UV, bloccando la maggior parte della radiazione solare e impedendo che i raggi colpiscano direttamente la pelle. Questo significa che, nella maggior parte del corpo, non si verifica una vera abbronzatura come accade negli esseri umani.

I cani si abbronzano? Cosa succede quando la pelle si scurisce
Alcune aree del corpo canino, però, sono meno protette dal pelo: la pancia nei cani a pelo raso, il naso, le orecchie. In questi punti la pelle è più esposta e può manifestare un lieve scurimento o addirittura rossori, specie dopo lunghe esposizioni al sole. Non è raro notare una parte del corpo più scura rispetto a un’altra, come nel caso raccontato dal dr.quattrozampe. La cagnolina mostrava una metà della pancia più pigmentata, semplicemente perché quella zona si esponeva più frequentemente al sole.
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I cani amano il sole. Il calore è piacevole per loro e la luce solare contribuisce anche alla produzione di vitamina D. Curiosamente, però, i cani non assorbono la vitamina D direttamente attraverso la pelle: questa si deposita sul pelo e viene assunta leccandosi. Un comportamento tanto naturale quanto utile. Anche se il pelo protegge, non bisogna abbassare la guardia. Le zone poco coperte sono comunque vulnerabili e, nei casi più estremi, possono anche scottarsi. Soprattutto per i cani a pelo corto o con pelle chiara, è bene fare attenzione nelle ore più calde e, se necessario, applicare solari specifici per animali. Inoltre, ci sono anche delle regole per quanto riguarda gli antiparassitari da rispettare.
In conclusione, sì, i cani possono “abbronzarsi”, ma non esattamente nel modo in cui lo facciamo noi. È più corretto parlare di pigmentazione o scurimento localizzato, spesso temporaneo, legato all’esposizione solare. E come sempre, un po’ di attenzione in più non guasta mai. Se si notano, dunque, piccoli cambiamenti nel colore della pelle ed avete ormai escluso altro, come possibili dermatiti, non avete niente di cui temere. Se il cane mostra un leggero fastidio come pelle screpolata, croste o si gratta eccessivamente, dovreste invece ricorrere al parere di un veterinario, proprio per escludere altro, come la dermatite, per esempio.