Legumi, ecco quali non possono essere mai mangiati crudi: "Rischiate scariche di vomito e non solo"

Quali legumi possono essere consumati crudi, e quali legumi, invece, bisogna obbligatoriamente cuocere prima di mangiarli: la spiegazione dell'esperto.

I legumi rappresentano una risorsa alimentare preziosa grazie al loro profilo nutrizionale completo e alla grande adattabilità in cucina. Appartenenti alla famiglia delle Fabacee, includono semi commestibili racchiusi in baccelli, protagonisti della dieta mediterranea e di molte altre tradizioni culinarie globali. Tra i più noti si trovano fagioli, lenticchie, ceci, piselli, fave, lupini, cicerchie, arachidi, soia, taccole e carrube. Questi alimenti sono apprezzati per l'elevato contenuto di proteine vegetali, fibre e sali minerali come ferro, magnesio e potassio. Alcuni, come i ceci e le lenticchie, si cuociono rapidamente e si prestano a preparazioni sia rustiche che moderne, dalle zuppe alle creme, fino ai burger vegetali. La soia, con il suo apporto proteico elevato, è alla base di alimenti alternativi come tofu, tempeh e latte vegetale.

Oltre ad essere senza glutine e poveri di grassi saturi, i legumi presentano carboidrati a basso indice glicemico, che aiutano a stabilizzare la glicemia. Per questo motivo risultano ideali anche nelle diete per diabetici o per chi desidera mantenere un’alimentazione equilibrata. Alcuni, come le arachidi e la carruba, trovano largo impiego anche nella pasticceria, grazie al loro gusto particolare e alla possibilità di sostituire ingredienti più zuccherini. In cucina i legumi sono versatili e nutrienti: protagonisti di zuppe e minestre, arricchiscono insalate fredde, si trasformano in snack salutari o in farine per preparazioni da forno. Rappresentano così un alleato prezioso per chi ricerca un’alimentazione sostenibile, completa e ricca di sapore.

Legumi: quali potete consumare crudi e quali, invece, devono essere obbligatoriamente cotti

I legumi hanno, dunque, numerosi usi in cucina, ma molti di questi devono essere, per l'appunto, cotti, prima di essere mangiati. Solo tre varietà di legumi possono essere consumate crude: a rivelarle, è stato un noto esperto di alimentazione, l'agronomo Daniele Paci. In particolare, Paci ha spiegato che tutti i legumi si possono mangiare cotti, ma solo i piselli, le fave e i fagiolini possono essere consumati anche crudi. L'esperto ha sottolineato che, però, sarebbe meglio cuocere i fagiolini, dandogli almeno una scottata, prima di mangiarli. Altri legumi, come le lenticchie, i ceci, i fagioli e le cicerchie, devono essere mangiati cotti. Ma cosa succede se si mangiano crudi?

Legumi crudi
L'esperto mostra i legumi che si possono mangiare crudi e quelli che sarebbe meglio mangiare cotti. (Fonte: Instagram - @daniele.paci.agronomo).

Ebbene: secondo quanto spiegato dall'esperto, mangiare legumi come i fagioli freschi crudi, è una scelta davvero non raccomandabile. Solo quattro o cinque fagioli crudi, infatti, causerebbero scariche di vomito, ma anche di diarrea e crampi addominali, e la necessità per il consumatore di recarsi al pronto soccorso, a causa della presenza della fitoemoagglutinina. L'esperto spiega, in effetti, che questi legumi sono pieni di sostanze anti-nutrizionali, studiati dalla natura per proteggerli - in quanto semi - dagli erbivori. Dieci minuti di cottura, però, distruggono la fitoemoagglutinina, e rendono consumabili i fagioli.