Alla scoperta di Acqui Terme, tra acque termali leggendarie, patrimoni storici e bellezze naturali.
Situata nella suggestiva media-bassa valle del fiume Bormida, nel cuore dell'alto Monferrato in Piemonte, Acqui Terme si distingue come una delle città termali più celebri d'Italia. Questo gioiello piemontese è noto soprattutto per le sue straordinarie acque termali sulfuree. Acque che sgorgano a una temperatura di 74,5 °C dalla storica fonte "La Bollente". Questo monumento iconico, un'edicola marmorea ottagonale eretta nel 1879 in Piazza della Bollente, incarna l'identità della città e il suo legame millenario con il benessere. Passeggiando per il centro, si respira un'atmosfera sospesa tra antiche tradizioni termali e la vivace modernità dei servizi turistici.
Scopriamo questa affascinante località grazie a @weekend_dipendenti, coppia di travel creator.
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Acqui Terme offre molto più che acque miracolose: è una città ricca di arte e cultura. Tra le architetture religiose spiccano la Cattedrale di Santa Maria Assunta, esempio affascinante di stile romanico, e la Chiesa di San Francesco, impreziosita da chiostri quattrocenteschi e affreschi neoclassici. Anche l'eredità civile e storica è imponente, con il Palazzo Comunale, la Casa Robellini, la Torre Civica, il Palazzo Vescovile e l'imponente Castello dei Paleologi, oggi sede del Museo Archeologico comunale. Non mancano emozionanti testimonianze dell'epoca romana, come i resti dell'acquedotto romano visibili dal ponte Carlo Alberto, antiche vasche e preziosi reperti che raccontano il passato glorioso di Acqui come importante centro termale già in epoca imperiale.
Il fascino senza tempo di Acqui Terme: la leggenda legata alla fontana bollente
Secondo un'antica tradizione locale, come raccontano anche i due travel creator, i neonati del posto venivano sottoposti a un curioso e simbolico rito di appartenenza. La leggenda racconta che i bambini appena nati fossero immersi per un istante nelle acque bollenti della celebre fontana bollente. Chi resisteva alla prova veniva orgogliosamente chiamato "sgaientò", un termine dialettale che significa "scottato", sinonimo di autentico cittadino acquese.
Più che una pratica reale, questo rito aveva un forte valore simbolico. Era vissuto come una sorta di battesimo pagano, un passaggio fondamentale per sancire l'integrazione del neonato nella comunità locale. Anche se la narrazione popolare affascina ancora oggi, è molto probabile che, per ovvie ragioni di sicurezza, l'acqua utilizzata venisse lasciata raffreddare prima di sfiorare la pelle dei neonati. Tuttavia, il fascino della leggenda continua a sopravvivere, arricchendo il patrimonio immateriale di Acqui Terme.
Raggiungere Acqui Terme è semplice: la città è ben collegata tramite la stazione ferroviaria, con linee dirette per Alessandria, Genova Brignole, San Giuseppe di Cairo e Asti. La stazione, classificata di categoria "silver" da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), garantisce collegamenti comodi e frequenti, perfetti per ogni tipo di viaggiatore. Acqui Terme è quindi una destinazione ideale per chi desidera coniugare relax, cultura e paesaggi mozzafiato in un ambiente ospitale e ben organizzato.