Pasta, il sale nell'acqua va prima o dopo l'ebollizione? "Solo una cosa non va bene"

È importante sapere se bisogna mettere il sale nell'acqua prima o dopo l'ebollizione, o questo non ha alcun effetto particolare sulla cottura della pasta? Un noto esperto risponde alla domanda una volta e per tutte, e ricorda che c'è solo una cosa che non va bene.

La cottura della pasta rappresenta un rito essenziale nella cucina italiana, dove ogni dettaglio influisce sul risultato finale. La quantità d’acqua gioca un ruolo cruciale: la proporzione ideale è di 1 litro ogni 100 grammi di pasta, così da permettere una cottura uniforme ed evitare che si incolli. Usare una pentola ampia favorisce il corretto movimento della pasta nell’acqua. Fondamentale è anche il momento in cui viene immersa. L’acqua deve raggiungere una ebollizione vivace, caratterizzata da bolle grandi e vapore abbondante. Solo allora la pasta va aggiunta, poiché una temperatura stabile a 100°C assicura una cottura corretta. Gettarla prima rischierebbe di comprometterne consistenza e sapore.

Anche il sale è determinante: la regola d'oro, da sempre, è quella di aggiungere 10 grammi di sale grosso per litro d’acqua. Questa quantità non solo esalta il gusto della pasta, ma contribuisce a mantenerla più soda durante la cottura. È la salatura media, come si legge in diverse riviste, anche scientifiche, come Focus. Alcune accortezze migliorano ulteriormente il risultato: è inutile versare olio nell’acqua, mentre è invece utile mescolare la pasta subito dopo averla immersa, così da evitare che si attacchi. Rispettare i tempi indicati sulla confezione, assaggiando qualche minuto prima, aiuta a ottenere una pasta perfettamente al dente. Infine, evitare di sciacquarla dopo la cottura conserva l’amido utile a trattenere il condimento.

Pasta: il sale va messo prima o dopo l'ebollizione dell'acqua?

C'è una domanda alla quale non abbiamo ancora risposto, ma che tutti si saranno fatti almeno una volta, nella loro vita: quando bisogna salare l'acqua, per avere la cottura migliore? C'è chi dice prima dell'ebollizione, e c'è chi dice che è necessario farlo dopo: ma c'è una risposta precisa? Ebbene: no. Un noto esperto di alimentazione, l'agronomo Daniele Paci, ha spiegato che non c'è una differenza tale da poter raccomandare di aggiungere il sale in un momento preciso, prima o dopo l'ebollizione. Certo, spiega l'esperto, aggiungere il sale fa aumentare la temperatura di ebollizione di qualche centigrado. Questo, però, fa talmente poca differenza che non è veramente necessario aggiungerla dopo l'ebollizione.

Il sale può, quindi, essere aggiunto all’acqua sia prima che dopo l’ebollizione, senza influenzare in modo significativo la cottura della pasta. L’importante è che il sale sia completamente disciolto prima di immergere la pasta, così da garantire una salatura uniforme. La scelta del momento esatto in cui salare dipende quindi più da una questione pratica che da una necessità tecnica.

"Non va bene se dimenticate di aggiungerlo"

C'è, però, una cosa che non va assolutamente bene. Come spiega l'esperto, infatti, non va bene quando se ne parla talmente tanto, al punto da non sapere più quando aggiungerlo, e, quando si va a buttare la pasta, non si sa più se è stato aggiunto o meno. Discutere tanto di questa questione, infatti, può confondere la persona che sta cucinando, a tal punto da farle dimenticare se il sale è stato aggiunto o meno.

Pasta sale acqua
Un cuoco mette il sale nell'acqua della pasta.

Questo è, sicuramente, importante, dato che, qualora si fosse aggiunto il sale, metterne altro renderebbe la pasta troppo salata, mentre viceversa, essa sarebbe sciapa. Per questo, la raccomandazione dell'esperto è di decidere, in base alle proprie abitudini, se mettere il sale prima o dopo l'ebollizione, e seguire sempre questa abitudine. Questo, in modo tale da non rischiare più confusioni inutili, che potrebbero anche essere dannose, ai fini della cottura della pasta.