Inserito nella lista dei Borghi più belli d'Italia, il borgo antico di Castel del Monte è uno dei più affascinanti dell'Abruzzo. Ecco le informazioni più interessanti e una lista delle cose da fare per chi deciderà di trascorrere un weekend in questa località.
Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, a 1.346 metri d’altitudine, si trova Castel del Monte, minuscolo borgo montano della provincia dell’Aquila. Con meno di 500 abitanti, sorge sulle pendici del Monte Bolza, dominando con uno sguardo la valle del Tirino e distendendosi verso la piana di Campo Imperatore, in uno degli scenari più suggestivi dell’Appennino centrale. Il centro abitato è una perla incastonata tra le montagne, riconosciuta tra i Borghi più Belli d’Italia per la sua integrità architettonica e storica. Le case in pietra, i vicoli stretti, le porte fortificate e i sottopassi coperti – chiamati localmente “sporti” – raccontano di un passato ancora presente, tramandato attraverso ogni muro.
La storia di Castel del Monte affonda le radici in epoche lontane. Tracce di insediamenti umani risalgono all’XI secolo a.C., mentre nella vicina piana di San Marco è documentata la presenza di una necropoli italica. Tutto nel borgo parla di antichità e resistenza, di un legame indissolubile tra l’uomo e l’ambiente. Il soprannome di “capitale dei pastori” è, poi, tutt’altro che casuale. Castel del Monte è, infatti, stato per secoli un centro nevralgico della transumanza, la migrazione stagionale delle greggi dai pascoli montani a quelli pugliesi. Il paese si trovava lungo il Tratturo Magno, il più importante tra i tratturi d’Abruzzo, oggi inserito nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO. La pastorizia non ha lasciato solo tracce storiche, ma ha modellato l’identità culturale del borgo. Fino al Rinascimento, la lana di Castel del Monte era così pregiata da essere esportata in tutta Europa. Ancora oggi questa tradizione è viva e celebrata attraverso musei, eventi, racconti e prodotti locali. Tra questi spicca il Canestrato di Castel del Monte, formaggio simbolo, tutelato come presidio Slow Food.
Abruzzo: cosa scoprire nel borgo antico di Castel del Monte e nei dintorni
Passeggiare tra le vie di Castel del Monte è un viaggio nel tempo. Il centro storico è un dedalo di viuzze antiche, case-torri, piazze fiorite, scalinate di pietra e portali scolpiti. Il Rione Ricetto, nucleo più antico del borgo, custodisce la torre campanaria e le vestigia delle mura difensive. Poco distante, Porta Sant’Ubaldo ricorda con i suoi fori per bocche da fuoco l’antico sistema di difesa. Le chiese del borgo offrono testimonianze artistiche e spirituali. La Chiesa Matrice di San Marco Evangelista, con la sua cupola ottagonale e le opere d’arte, domina il paesaggio urbano. La Chiesa di San Rocco, invece, risale al 1656 e presenta decorazioni e bassorilievi in facciata.

Tra i luoghi più rappresentativi spiccano il Museo della Lana e della Pastorizia, dedicato alla storia della transumanza, e la Casa Museo di Giuliani, poeta e pastore, dove rivivono i racconti del mondo agro-pastorale. A questo si aggiungono i forni comunitari, come quello del Colle o del Ballo, ancora legati a usanze e canti popolari. Il borgo si anima durante eventi come la Notte delle Streghe, rievocazione teatrale popolare, e la Festa della Madonna dei Pastori, che mantiene vivo il legame tra devozione e tradizione pastorale. Nei dintorni, merita attenzione Campo Imperatore, altopiano a oltre 1.800 metri di quota, ideale per trekking, escursioni a cavallo, fotografie e pause culinarie con gli arrosticini. Da non perdere anche Rocca Calascio, uno dei castelli più spettacolari d’Europa, spesso scelto come set cinematografico, e Santo Stefano di Sessanio, borgo medievale di rara bellezza.
Itinerario consigliato di due giorni (aprile–maggio)
Primo giorno: tra borghi storici e tradizioni pastorali
La giornata può iniziare con la visita a Santo Stefano di Sessanio, borgo in pietra tra i più affascinanti del centro Italia. Passeggiando tra le sue viuzze si respira un’atmosfera fuori dal tempo. Si prosegue verso Rocca Calascio, raggiungibile anche a piedi con un’escursione panoramica. Chi preferisce può usufruire delle navette disponibili. La vista dalla cima, con la chiesetta della Madonna della Pietà in primo piano, è tra le più iconiche dell’Appennino. Il pranzo può essere gustato nel borgo di Calascio, magari alla Paninoteca-Museo Fulgenzi, nota per i suoi prodotti locali.
Il pomeriggio è dedicato a Castel del Monte. Si entra nel borgo da Porta Sant’Ubaldo, si percorre il Rione Ricetto, si visitano le chiese principali, il Museo della Lana, i forni comunitari, la Piazzetta dei Caduti di Marcinelle e Palazzo Colelli, tra architetture e leggende. La serata si conclude con una cena tipica in una delle taverne del borgo e pernottamento in struttura locale.
Secondo giorno: natura e paesaggi del Gran Sasso
Al mattino, si sale verso Campo Imperatore. Il paesaggio, in questa stagione, regala colline in fiore e cieli limpidi. Sono numerose le possibilità di escursione: da semplici passeggiate nella piana fino al trekking sul Monte Bolza (1.904 m), oppure l’escursione all’Altopiano del Voltigno, adatta anche a famiglie. Per il pranzo si consiglia un picnic oppure una sosta in uno dei ristori del posto, con specialità come gli arrosticini, formaggi e salumi abruzzesi. Nel pomeriggio, il rientro a Castel del Monte permette una visita approfondita al Museo Civico della Cultura Materiale e alle botteghe artigiane locali. L’esperienza può completarsi con una degustazione di formaggi e altri prodotti tipici presso un’azienda agricola del borgo.
Eventualmente, il tempo residuo consente una passeggiata rilassante tra i vicoli, una visita alle chiese minori o qualche acquisto tra i laboratori artigianali. Il periodo tra fine aprile e inizio maggio è ideale per scoprire il borgo, grazie al clima mite e alla fioritura dei pascoli. Sono raccomandate scarpe comode, utili per i saliscendi tra i borghi e i sentieri naturalistici. È importante verificare in anticipo gli orari di apertura di musei e ristoranti, prenotando l’alloggio con anticipo, specialmente nei fine settimana. Un viaggio in questo borgo antico dell'Abruzzo, Castel del Monte, è un'immersione nella cultura pastorale, nella memoria storica dell’Abruzzo e in una natura ancora autentica, tra paesaggi mozzafiato e storie che non si dimenticano.