Su RaiPlay un magnetico Claudio Santamaria: tutta la potenza dell'amore tra padre e figlio

Su RaiPlay c'è un film capolavoro italiano con Claudio Santamaria e Valeria Golino: è tratto da un'incredibile storia vera e mostra tutto l'amore che può avere un padre verso suo figlio e viceversa.

Tutto il mio folle amore è molto più di un film. È una dichiarazione d’intenti, un viaggio dell’anima che commuove e sorprende, disponibile gratuitamente su RaiPlay. Diretto da Gabriele Salvatores, racconta con delicatezza e poesia una vicenda familiare ispirata a una storia vera. Il film si ispira liberamente al romanzo Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, che narra il viaggio reale di un padre e di un figlio autistico attraverso le Americhe. Salvatores sceglie di ambientare la storia in Italia e nei Balcani, mantenendo intatto il messaggio di fondo: il viaggio come occasione di riconciliazione e crescita personale.

Claudio Santamaria magnetico su RaiPlay: l'amore di un padre per suo figlio

Il protagonista è Vincent, un sedicenne affetto da autismo. Vive con la madre Elena e il compagno Mario, che lo ha cresciuto come un padre. Ma la loro quotidianità viene sconvolta dal ritorno del vero padre, Willi, un cantante fallito che non ha mai conosciuto il figlio. Quando Willi parte per una tournée, Vincent si nasconde nel suo furgone. Così inizia un’avventura inaspettata, fatta di incontri, ostacoli e momenti che cambieranno entrambi. Elena e Mario li inseguono, tra preoccupazione e speranza.

Il film riflette sulla diversità, sulla genitorialità e sul significato di amore incondizionato. Il titolo riprende un verso di Cosa sono le nuvole di Domenico Modugno, richiamando il legame tra follia e amore. Il viaggio non è solo fisico, ma emotivo. Salvatores alterna leggerezza e commozione, con una narrazione che resta sospesa tra realtà e poesia. Non manca un tocco di ironia, che rende il racconto ancora più autentico.

valeria golino
Valeria Golino in una scena del film

Il giovane Giulio Pranno, al suo debutto, interpreta Vincent con una sensibilità sorprendente. Claudio Santamaria è un Willi tormentato e sincero, Valeria Golino una madre forte e intensa, Diego Abatantuono un Mario affettuoso e concreto. Un cast che funziona, capace di toccare nel profondo. Il film ha incassato 2,6 milioni di euro al botteghino e ha ricevuto 5 candidature ai Nastri d’Argento e una ai David di Donatello. La critica ha apprezzato la regia empatica e le interpretazioni, pur segnalando alcuni momenti narrativi troppo edulcorati. Girato tra Trieste e i paesaggi del Nord-Est italiano, il film sfrutta i luoghi per raccontare la trasformazione dei protagonisti. Gli spazi diventano specchio del viaggio interiore di Willi e Vincent.

Perché guardarlo su RaiPlay

Tutto il mio folle amore è un film che parla al cuore. Un’opera da vedere, soprattutto ora che è disponibile gratuitamente su RaiPlay, perché ci ricorda quanto sia importante guardare l’altro con empatia, e quanto amore ci voglia, a volte, per ritrovare se stessi. Il film racconta una storia vera, ma lo fa con tutto il rispetto e la delicatezza possibile. Inoltre è possibile vedere il tutto con quell'occhio che solo un grande regista come Salvatores sa mostrare.

Racconta, infatti, l'anima delle cose, più che i fatti. La storia dell'amore tra padre e figlio è qualcosa certamente non di nuovo, eppure la si può raccontate in un modo totalmente differente. Questa vicenda, infatti, è autentica e imperfetta al tempo stesso e per questo, profondamente umana. Ti fa commuovere, ma senza pietismo. Inoltre, ti fa sorridere ma senza essere mai banale. Ti invita a riflettere su cosa significhi essere genitori, ma anche figli. Compagni di viaggio da sempre e per sempre, per tutta la vita.