Tre gioielli nel cuore della Maremma: Pitigliano, Sovana e Sorano, borghi di tufo tra i più belli d'Italia
I borghi italiani custodiscono un patrimonio culturale e paesaggistico inestimabile: architetture intatte, tradizioni secolari e una vita che scorre ancora lenta, scandita dai riti della comunità. Tra le colline della Toscana meridionale, nella parte orientale della Maremma, sorgono tre borghi che sembrano usciti da un affresco rinascimentale: Pitigliano, Sovana e Sorano.
A suggerirne la scoperta è Veronica Mancini, viaggiatrice e blogger conosciuta online come @re.belle.fleur, che invita a esplorare questi luoghi in cui la memoria degli Etruschi, il Medioevo e le tradizioni contadine si fondono in un’esperienza unica.
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Partiamo da Pitigliano, il più noto dei tre borghi. Arroccato su una rupe, il borgo colpisce già a distanza per il profilo drammatico che disegna nel paesaggio. Il centro storico si snoda in un intricato dedalo di vicoli acciottolati, scalinate e archi, arricchito da un notevole patrimonio culturale ebraico. Pitigliano, infatti, ospitò a lungo una comunità ebraica così significativa da guadagnarsi il soprannome di "Piccola Gerusalemme".
Tra le attrazioni imperdibili ci sono la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, il Palazzo Orsini con il suo museo, e la Fontana delle Sette Cannelle. Chi ama le civiltà antiche potrà esplorare gli scavi etruschi e le misteriose Vie Cave, antichi percorsi scavati nella roccia. Immancabile è anche la scoperta delle eccellenze gastronomiche: oltre alle pappardelle al cinghiale e al vino bianco DOC, Pitigliano è animato tutto l’anno da eventi folkloristici come la Torciata di San Giuseppe, la Festa della Contea e Calici di Stelle.
I borghi di tufo della Toscana: Sovana, tra necropoli etrusche e spiritualità medievale
A pochi chilometri da Pitigliano si trova Sovana, un borgo intimo e silenzioso dove la storia si respira in ogni angolo. Il suo fascino sta nella perfetta fusione tra il retaggio etrusco e l’impronta medievale: le Vie Cave, come la Via Cava del Cavone, conducono alla suggestiva Necropoli di Sovana, un sito archeologico che lascia senza fiato. Il piccolo centro storico custodisce autentici gioielli artistici come il Duomo romanico-gotico di San Pietro, la Chiesa di Santa Maria Maggiore con il ciborio del IX secolo, e il Palazzo dell’Archivio, simbolo della vita pubblica medievale.
Sovana è anche meta di chi cerca un’esperienza più raccolta e spirituale, lontano dal turismo di massa. La Rocca Aldobrandesca domina il paesaggio, mentre nelle piazze si tengono eventi culturali e rievocazioni storiche, tra cui "Sovana Medievale".
Il nostro viaggio termina con Sorano, forse il più misterioso dei tre borghi, un intreccio di grotte, archi e vicoli scavati nel tufo, tanto da essere soprannominato la "Matera della Toscana". Costruito su una rupe a 379 metri d’altezza, il borgo colpisce per la sua atmosfera antica e quasi sospesa. Le due porte di accesso principali, Porta di Sopra e Porta dei Merli, introducono a un centro storico dominato dalla Fortezza Orsini, sede museale e bastione difensivo. Il punto panoramico del Masso Leopoldino offre una vista impareggiabile sulle gole e sui boschi circostanti.
Ma Sorano è anche luogo di benessere: le sue Terme, immerse nella natura, sono perfette per un momento di relax dopo le esplorazioni storiche.