"Questa è la via più bella di Milano, ma in pochi la conoscono"

La via più bella di Milano secondo Piero Armenti: "Anche con la pioggia ha un suo fascino"

"Questa per me è la via più bella di Milano: non c'è alcun dubbio. Curve, palazzine.. anche con la pioggia, ha un suo fascino. La conoscono in pochi, ma è stupenda. Veramente meravigliosa". E' un Piero Armenti sinceramente stupefatto quello che ha decretato la sua personalissima medaglia d'oro tra le strade più belle del capoluogo lombardo. In viaggio in Italia, l'influencer e imprenditore di origini campane che vive a New York, si è concesso una passeggiata tra le vie della splendida metropoli italiana. E, nonostante la pioggia, per lui resta intatta la bellezza di via Morone. Questa la sua preferita, opinione ampiamente condivisibile.

Via Morone è infatti una delle strade più evocative e pregiate del centro di Milano, nota soprattutto per ospitare al civico 1 la celebre Casa di Alessandro Manzoni, dimora dello scrittore dal 1814 fino alla sua morte. Proprio tra le sue mura nacquero capolavori immortali come I Promessi Sposi, simbolo della letteratura italiana. La via, sinuosa e raccolta, collega via Manzoni a Piazza della Scala, immergendosi in un contesto urbano denso di stratificazioni storiche. L’atmosfera è quella di un luogo che ha saputo conservare l’eleganza di un tempo, dove ogni edificio racconta una storia e ogni angolo emana fascino ottocentesco.

 

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I luoghi storici e culturali di via Morone, la via più bella di Milano

La posizione privilegiata di via Morone, a pochi passi da piazza Belgioioso, la rende vicina a prestigiose istituzioni culturali come la Biblioteca Ambrosiana e la Biblioteca Braidense, oltre a ospitare storiche librerie e spazi dedicati alla cultura. Non solo la casa Manzoni: al civico 4 si trova il Palazzo Marchetti, raffinato edificio dotato di un suggestivo cortile porticato con colonne d’ordine tuscanico, che esprime lo stile architettonico dell’epoca. Ogni facciata, ogni ingresso racconta un capitolo del passato milanese, tra architetture nobiliari e tracce letterarie indelebili.

La Casa di Alessandro Manzoni: museo e memoria viva

La Casa Manzoni, restaurata nel 1864 in stile neorinascimentale da Andrea Boni, si distingue per la sua facciata romantica decorata con fregi in cotto e un balconcino artistico, esempio mirabile di architettura ottocentesca milanese. L’abitazione, articolata su tre livelli, conserva ambienti originali come lo studio di Manzoni, affacciato su un giardino interno dove lo scrittore trovava ispirazione e silenzio. Oggi la casa è un museo, custode della vita familiare e intellettuale dell’autore, con arredi d’epoca, ritratti, opere e documenti. Un tempo fu anche luogo d’incontro per figure chiave del Risorgimento italiano, tra cui Cavour, Garibaldi e Giuseppe Verdi, rendendo l’edificio un vero crocevia della cultura italiana.