Funghi, li avete sempre cucinati nel modo sbagliato: l'errore che fanno tutti e perché è pericoloso

Se cucinate i funghi, attenzione a questo errore: un noto esperto in sicurezza alimentare rivela perché non conviene cucinarli in questo modo e perché può essere pericoloso.

I funghi appartengono a un regno biologico distinto, i Mycetae, separato da quello animale e vegetale. Nonostante la loro natura ibrida e misteriosa, questi organismi trovano largo impiego in cucina, dove solo le varietà commestibili vengono selezionate e controllate per garantire la sicurezza alimentare. Composti per circa il 90% da acqua, i funghi si distinguono per una struttura spugnosa e leggera, ma sorprendentemente ricca di sostanze nutritive e aromi complessi. Dal punto di vista nutrizionale, rappresentano un alimento di notevole interesse. Sono poveri di calorie – circa 20-30 kcal ogni 100 grammi – e quindi adatti a regimi ipocalorici. Inoltre, contengono proteine in proporzione significativa e risultano ricchi di fibre, preziose per il benessere intestinale. La loro composizione vitaminica include in particolare il gruppo B e la vitamina D, soprattutto nei funghi esposti alla luce solare. Presentano anche una discreta presenza di vitamina C, A e K.

Sul piano minerale, offrono potassio, ferro, calcio, fosforo e selenio, elementi essenziali per molteplici funzioni biologiche. Contengono infine antiossidanti e composti bioattivi come i beta-glucani, noti per i loro effetti antinfiammatori e immunostimolanti. Alcune varietà, come l’Hericium erinaceus, sono al centro di ricerche per i potenziali benefici cognitivi. I funghi si prestano a innumerevoli preparazioni: trifolati, grigliati, fritti o cotti al forno. Si rivelano protagonisti in zuppe, risotti e ricette vegetali, grazie al loro profilo gustativo umami e alla consistenza carnosa. Infine, è essenziale ricordare che solo le specie controllate e certificate devono essere consumate, poiché alcune possono risultare tossiche o letali.

Funghi: ecco l'errore che fanno in molti

Non tutti sanno, però, che anche i funghi commestibili possono avere delle tossine pericolose, le quali, però, vengono eliminate dalla cottura. C'è, però, una modalità corretta per cucinare i funghi, e un'altra che è sbagliata, e può essere pericolosa. A rivelarlo, è stato un noto esperto in sicurezza alimentare, il dottor Panarelli. L'esperto ha spiegato che le tossine termolabili, che potrebbero essere contenute nei funghi, evaporano con la cottura e, quindi, fuoriescono dai funghi stessi. Nonostante ciò, quando i funghi si cuociono in padella, con il coperchio, le tossine non hanno modo di fuoriuscire e, dunque, potrebbero non eliminarsi del tutto.


È per questo, spiega l'esperto, che conviene cucinare i funghi in padella, ma senza coperchio. In questo modo, le tossine sono libere di fuoriuscire, senza rischi per la salute. Il dottor Panarelli ha rivelato che il consiglio proviene dal Centro Antiveleni dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma. Consigliamo, dunque, di seguire questo suggerimento, in modo tale da evitare qualsiasi tipo di rischio.

Funghi errore
Dei funghi cotti in padella.