Viaggio in uno dei palazzi più belli d'Italia: alla scoperta di Palazzo Biscari a Catania
Nel cuore pulsante di Catania, incastonato come un gioiello tra i vicoli carichi di storia, si erge il maestoso Palazzo Biscari, simbolo della rinascita urbana dopo il catastrofico terremoto del 1693. Fu Ignazio Paternò Castello, III Principe di Biscari, a volere fortemente la costruzione di questo capolavoro dell’architettura barocca siciliana.
Il palazzo raggiunse il suo apice durante l’illuminato principato di Ignazio V, figura chiave del Settecento catanese, mecenate e collezionista, che trasformò la dimora in un vivace crocevia culturale. Le sue raccolte d’arte, di monete e di reperti archeologici — oggi custodite nel Museo Civico di Castello Ursino — fecero del palazzo un punto di riferimento intellettuale di caratura europea. Un luogo che, ieri come oggi, vibra della grandezza di un tempo e della volontà di tramandarla.
Questo è uno dei palazzi visitati dalla travel creator Evelina Silvestroni, sui social nota col nickname @a_r_t_i_t_u_d_e. Alla ricerca delle scale più belle del mondo, ha inserito nella sua personale classifica proprio le scale del Palazzo Biscari.
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Tra i palazzi più belli d'Italia: scenografie nobiliari, affreschi e collezioni al Palazzo Biscari
Attraversare il portone principale di via Museo Biscari è come aprire una finestra sul passato. Una scala a tenaglia, elegante e teatrale, introduce in un cortile che fa da anticamera alla meraviglia: un palazzo dalla pianta trapezoidale, con oltre 700 stanze che si rincorrono tra affreschi e decorazioni barocche, specchiere rococò e antiche collezioni.
Il fulcro emozionale è senza dubbio il Salone delle Feste, un trionfo di stucchi e dorature dove l’arte di Matteo Desiderato e Sebastiano Lo Monaco esplode in una sinfonia visiva. Il soffitto cela un palco per musicisti, pensato per far vibrare le note senza svelarne l’origine: un’idea tanto geniale quanto raffinata. Altrettanto affascinanti sono la Sala degli Specchi e la Sala dei Cinesi, gioielli di esotismo e virtuosismo decorativo, firmati da maestri come Giuseppe Sciuti e Pietro Paolo Vasta. Tra le stanze private, una in particolare stupisce per i suoi rivestimenti in palissandro e un raro mosaico romano incastonato nel pavimento: una fusione tra classicità e nobiltà domestica.
Vita culturale e curiosità
Lontano dall’essere un relitto del passato, Palazzo Biscari è oggi un crocevia di eventi, ricevimenti e cultura viva. Rimasto per secoli proprietà della nobile famiglia, ancora oggi ospita i suoi discendenti, pur aprendosi regolarmente al pubblico con visite guidate che svelano i suoi angoli più nascosti. I suoi saloni hanno accolto figure illustri come Goethe e la Regina Madre d’Inghilterra, diventando anche scenario di cinema, come in alcune scene de “Il Padrino – Parte II”.
Chi desidera visitarlo può farlo durante la settimana, controllando gli orari aggiornati sul sito ufficiale. Ogni visita è un’esperienza immersiva nella grandezza barocca, tra eleganza e narrazione storica. Ma è soprattutto la sensazione di camminare in un luogo ancora vivo, che dialoga con il presente, a rendere l’esperienza unica: un palazzo che ha saputo trasformare la tragedia di un terremoto in eterna bellezza.