Umbria, il borgo che sembra un quadro di Van Gogh: i suoi campi colorati incantano il mondo

Castelluccio di Norcia è un piccolo borgo umbro che, durante la fioritura, sembra uscito da un quadro di Vincent Van Gogh: una meta imperdibile per chi ama la bellezza, la natura e l’arte

L'arte di Vincent Van Gogh è riuscita nella difficile impresa di entrare nella cultura e nell'immaginario pop, e di essere apprezzata praticamente da chiunque. Ce ne ha parlato di recente Alberto Angela, nell'ultimo appuntamento di Ulisse - Il piacere della scoperta, su Rai 1. Se siete tra coloro che amano da sempre i colori e le atmosfere create dal genio di questo straordinario artista olandese, oggi vi suggeriamo una meta italiana che ricorda i suoi quadri. Stiamo parlando di Castelluccio di Norcia, un borgo umbro che ogni anno, tra fine maggio e i primi giorni di luglio, si trasforma in un’opera d’arte vivente.

Le sue piane coltivate si tingono di rosso, giallo, viola e blu: è la fioritura, un evento naturale che richiama appassionati di fotografia, amanti dell’arte e viaggiatori in cerca di meraviglia. Osservando questo paesaggio straordinario, è impossibile non pensare a Van Gogh: i suoi campi di grano, i cieli mossi dal vento, le pennellate energiche e dense di colore trovano un'eco visiva potente nelle vallate umbre. Il parallelo è evidente: come nei quadri del pittore olandese, anche qui la natura si fa emozione, e il paesaggio non è solo uno sfondo, ma protagonista di un’esperienza estetica che resta impressa nella memoria.

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Castelluccio di Norcia, viaggio tra bellezza naturale e suggestione artistica: sembra di essere in un dipinto di Van Gogh

Visitare Castelluccio è come immergersi in un museo a cielo aperto. Il borgo, a oltre 1.400 metri di altitudine, domina la Piana di San Benedetto, ed è incorniciato dai Monti Sibillini, che regalano scorci drammatici e romantici, proprio come quelli ritratti nei dipinti più intensi di Van Gogh. Oltre ai campi fioriti, chi arriva qui può esplorare sentieri panoramici, fare trekking nella Valle del Pian Perduto, e, in zona, gustare specialità locali come la lenticchia IGP.

Purtroppo, in seguito al devastante terremoto del 2016, il borgo è stato gravemente danneggiato, e molti edifici rasi al suolo. Si è però, in questi anni, attivata la macchina della ricostruzione, con lo stanziamento di fondi per ripristinare, si spera del tutto, la bellezza e l'autenticità di questo borgo splendido dell'Umbria. Se, purtroppo, il paese ha cambiato profondamente il suo aspetto, in seguito al sisma, la bellezza della natura circostante, però, per fortuna non muta. Un viaggio tra i campi di questa piana famosa in tutto il mondo, rappresenta un regalo per gli occhi e per l’anima. Consigliato a chi cerca ispirazione, armonia e una connessione autentica con la natura.