Il Ministero della Salute ha reso noto il richiamo di numerose confezioni di tonno e di basilico, ritirate, rispettivamente, per un rischio microbiologico e per un rischio chimico. Ecco tutti i dettagli sui lotti ritirati.
Ci sono nuovi richiami alimentari, annunciati recentemente dal Ministero della Salute. Le cause dei richiami sono differenti: il lotto di tonno è stato, infatti, ritirato per un rischio microbiologico, mentre i lotti di basilico sono stati ritirati per un rischio chimico. Entrambi sono, chiaramente, pericolosi per la salute umana: il rischio microbiologico viene segnalato, in effetti, ogni qual volta si rende nota la presenza di un batterio, un virus o un altro agente patogeno, che possono danneggiare l'organismo umano. Il rischio chimico, invece, viene annunciato ogni qual volta, all'interno di un prodotto di natura alimentare, viene trovata una sostanza di natura chimica non annunciata in etichetta o, comunque, in quantità superiori a quella prevista dalle normative europee.
Le normative europee in ambito alimentare impongono dei limiti precisi alla presenza di sostanze chimiche nei prodotti destinati al consumo umano per un motivo fondamentale: tutelare la salute pubblica. Alcuni composti, anche se presenti in natura o utilizzati nei processi industriali, possono risultare pericolosi oltre determinate soglie. Il principio alla base è quello della dose soglia, cioè la quantità oltre la quale una sostanza può causare effetti tossici, acuti o cronici. Questo approccio si applica, per esempio, a residui di pesticidi, metalli pesanti come piombo e cadmio, oppure a contaminanti come le micotossine, che si sviluppano in condizioni di conservazione non ottimali. Anche gli additivi alimentari autorizzati, come alcuni coloranti o conservanti, devono rispettare limiti precisi. La normativa europea, attraverso l’EFSA, analizza i rischi e fissa limiti che garantiscono la sicurezza nel lungo periodo.
Tonno e basilico, ritirate delle confezioni: i richiami alimentari segnalati dal Ministero della Salute
Filone di tonno a pinne gialle decongelato marinato ATM - Thunnus Albacares
Il richiamo del tonno è di tipo microbiologico. La denominazione di vendita, in particolare, è 'Filone di tonno a pine gialle decongelato marinato ATM', mentre il marchio del prodotto è 'Thunnus Albacares'. Il nome o la ragione sociale dell'OSA - Operatore del Settore Alimentare, a nome del quale il prodotto è commercializzato, è Frime, S.A.U.. Il numero del lotto di produzione è 1580T 80 084, mentre il marchio di identificazione dello stabilimento / del produttore è ES 12.024991/B UE. Il nome del produttore, invece, è Frime, S.A.U..

Lo stabilimento di produzione del tonno è sito presso il seguente indirizzo: Mercado Central Pescado, Casilla 80 - 08040, Barcellona, Spagna. La data di scadenza del prodotto è fissata al 4 aprile 2025, mentre il peso dell'unità di vendita è segnato in questo modo: 33.32. Il prodotto non è conforme e, come si legge in merito al motivo del richiamo, è in grado di provocare un effetto nocivo sulla salute del consumatore. Per quanto riguarda le avvertenze, invece, si legge che è stata annunciata una procedura urgente di ritiro / richiamo prodotto.
Basilico Foglia biologico - Pensa Bio e Artigiano del Bio
I richiami dei lotti di basilico sono, invece, due, e riguardano il Basilico foglia biologico, sia quello a marchio Artigiano del Bio, che quello a marchio Pensa Bio. Il nome o la ragione sociale dell'OSA a nome del quale i prodotti sono commercializzati è Food For All di Tonello M. e C., e la sede dello stabilimento di produzione è nel seguente indirizzo: Via G. Galilei 6/8, 37026 Pescantina (VR). Il marchio di identificazione dello stabilimento / del produttore e il nome del produttore, per entrambi i prodotti, è Food For All.

Per quanto riguarda il basilico a marchio Pensa Bio, i lotti di produzione ritirati sono quelli con scadenza fissata al 31 luglio 2026 e all'11 agosto 2026, le cui unità di vendita sono vasetti da 200 grammi. I lotti del basilico a marchio Artigiano del Bio interessati dal richiamo, invece, sono i seguenti: 241206 e 250217, con scadenza fissata al 29 luglio 2028. In questo caso, le unità di vendita sono sacchetti da un chilogrammo. In entrambi i casi, il motivo del richiamo è un rischio chimico, e le avvertenze sono quelle di bloccare alla vendita i prodotti con i numeri di lotti segnalati, di non consumarli e di restituirli al fornitore e/o al punto di vendita di acquisto.
