Aperte le domande per il bonus asilo nido: una nota consulente del lavoro rivela come richiederlo, e quali sono i dettagli più interessanti.
La normativa italiana attualmente in vigore include una serie di bonus e agevolazioni mirati a sostenere economicamente le famiglie e i genitori. Tra le misure più rilevanti figura il cosiddetto Bonus Mamme, che garantisce una riduzione del cuneo fiscale per le lavoratrici madri con almeno due figli. Il beneficio può raggiungere un massimo di 3.000 euro l’anno. La durata dipende dal numero di figli: fino ai 10 anni del più piccolo per chi ne ha due, fino alla maggiore età del minore per chi ne ha tre. La misura è valida dal 2024 al 2026. Un altro strumento importante è il congedo parentale, fruibile fino ai 12 anni del figlio.
Dal 2024, un mese è indennizzato all’80% se utilizzato nei primi sei anni del bambino, un altro mese al 60% e i successivi sette mesi al 30%. A ciascun genitore spettano tre mesi indennizzati e non trasferibili, mentre altri tre possono essere condivisi. L’assegno unico universale è stato confermato, con maggiorazioni nel primo anno di vita del bambino e per i nuclei numerosi. Gli importi variano in base all’ISEE e all’età dei figli, con una perequazione automatica per adeguarli all’inflazione. Il bonus asilo nido ha, poi, subito un incremento per i nuovi nati in famiglie con almeno un altro figlio sotto i 10 anni, qualora l’ISEE non superi i 40.000 euro. A proposito di bonus asilo nido, proprio da ieri sono aperte le domande per richiederlo. Scopriamo cosa bisogna sapere.
Bonus Asilo Nido: la guida per richiederlo
Una nota esperta e consulente del lavoro, la dottoressa Sabrina Grazini, ha spiegato, prima di tutto, ha spiegato che il bonus asilo nido supporta le spese per asili nido pubblici e privati, o anche per l'assistenza domiciliare, in caso di bambini con gravi patologie croniche. Per inviare la domanda, i genitori devono essere cittadini italiani, o anche non italiani ma con regolare permesso di soggiorno, residenti in Italia, e il bambino deve avere un'età inferiore ai 3 anni.
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Anche quest'anno, l'importo del contributo varia in base all'età del bambino e all'ISEE familiare. Per i bambini nati prima del primo gennaio 2024, l'importo del bonus è di 3.000 euro annui, per le famiglie che hanno un reddito ISEE fino a 25.000 euro, di 2.5000 euro annui, per le famiglie con ISEE da 25.001 a 40.000 euro, e di 1.500 euro annui per le famiglie con ISEE oltre i 40.000 euro. Invece, per i bambini nati a partire dal primo gennaio 2024, il suo valore è di 3.600 euro per le famiglie con un reddito inferiore ai 40.000 euro, e sempre di 1.500 euro per le famiglie con ISEE oltre i 40.000 euro. La domanda deve essere presentata online, accedendo al sito dell'INPS. Sarà importante allegare, consiglia infine l'esperta, le fatture relative ai pagamenti delle rette.
