Viaggiare in primavera in Italia: consigli per gite fuori porta nel mese di aprile
C’è un piacere particolare nel viaggiare in primavera, quando la natura si risveglia e i luoghi si mostrano nella loro veste più gentile. Il mese di aprile è perfetto per esplorare l’Italia senza affrontare le folle dell’estate o il freddo dell’inverno. E non serve prendere un aereo per mete esotiche: basta puntare su borghi nascosti, dove il tempo sembra essersi fermato e la bellezza risiede nei dettagli. Lontano dai circuiti turistici più battuti, ci sono piccoli gioielli che aspettano solo di essere scoperti. Passeggiare tra vicoli antichi, respirare aria pulita, mangiare prodotti locali e lasciarsi sorprendere da paesaggi mozzafiato è un lusso che l’Italia regala generosamente. Tra i tanti borghi poco conosciuti che meritano una visita in questa stagione, tre nomi spiccano per atmosfera, storia e unicità: Dozza in Emilia-Romagna, Rasiglia in Umbria e Castelmezzano in Basilicata.
Viaggi di primavera: Dozza, tra murales e vino nel cuore dell’Emilia
Il primo consiglio è Dozza, un borgo medievale a meno di un’ora da Bologna, incastonato tra colline e vigneti. Quello che rende Dozza speciale è la sua vocazione artistica: ogni due anni le sue case vengono dipinte da artisti che trasformano il paese in una vera galleria d’arte a cielo aperto. Ma anche se non ci si va durante l’evento, i murales restano, colorando i muri di decine di abitazioni con stili diversi, dal surreale all’astratto. Ad aprile, con la natura che esplode attorno al borgo, è un piacere salire fino alla Rocca Sforzesca, visitare l’Enoteca Regionale (ospitata proprio lì) e magari degustare un Sangiovese accompagnato da salumi locali. Dozza è perfetta per chi cerca arte, relax e buona tavola, in un contesto fuori dal tempo.
Rasiglia, la “piccola Venezia” nascosta tra i boschi umbri
Spostandosi nel cuore dell’Umbria, il secondo borgo da visitare è Rasiglia, frazione del comune di Foligno, noto per essere completamente attraversato da ruscelli, canali e sorgenti. Il suono costante dell’acqua accompagna ogni passo in questo microcosmo incantato, dove le pietre antiche si fondono con la natura circostante. Ad aprile, i fiori sbocciano lungo i corsi d’acqua e rendono ancora più magico questo luogo, perfetto per chi ama la fotografia o semplicemente desidera una pausa di tranquillità. Rasiglia è anche custode di antichi mestieri: mulini ad acqua, filande e telai raccontano un passato ancora vivo. Non servono grandi attrazioni: bastano le sue stradine, un panino con porchetta acquistato in loco e una passeggiata lenta, per sentirsi altrove, in pieno contatto con la bellezza rurale dell’Italia centrale.
Castelmezzano, un angolo spettacolare tra le Dolomiti Lucane
Infine, chi ama la montagna e i panorami drammatici può lasciarsi conquistare da Castelmezzano, borgo lucano incastonato nella roccia, all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti Lucane. Qui le case sembrano abbracciare le guglie di pietra e il paesaggio è tanto affascinante quanto selvaggio. Aprile è il mese ideale per camminare lungo i sentieri che collegano Castelmezzano a Pietrapertosa, magari percorrendo il "Sentiero delle Sette Pietre", un itinerario narrativo tra storia e leggenda. In attesa dell’estate, quando riprende il celebre "Volo dell’Angelo", ad aprile si gode una pace rara, ideale per chi vuole immergersi nella natura senza rinunciare alla tradizione culinaria del sud. A tavola trionfano peperoni cruschi, caciocavallo podolico e pane di grano duro: il modo migliore per concludere una giornata tra cielo e terra.
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