Lombardia, l'eremo a picco sul lago: visitarlo è un regalo per l’anima

Un luogo sospeso tra cielo e acqua: l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, tra storia e panorami mozzafiato

L’Eremo di Santa Caterina del Sasso è uno dei luoghi più suggestivi e spirituali d'Italia, situato sul Lago Maggiore, incastonato su una parete rocciosa a picco sull’acqua. Questo gioiello architettonico e paesaggistico si trova in via Santa Caterina 13 a Leggiuno (provincia di Varese), e ogni anno attira migliaia di visitatori affascinati dalla sua storia, dalla sua posizione panoramica e dal silenzio che invita alla riflessione.

Secondo la tradizione, l’origine dell’eremo risale al 1170, quando un mercante e usuraio, sopravvissuto a un naufragio sulle sponde del lago, fece voto a Santa Caterina d’Alessandria di ritirarsi lì per vivere il resto della sua vita in solitudine e preghiera. In segno di devozione, fece costruire una chiesa dedicata alla Santa proprio sulla roccia, dove trovò salvezza. Per questo gesto di fede si dice che venne proclamato beato, e i suoi resti riposano ancora oggi all’interno della chiesa. Il complesso monastico che si sviluppa intorno alla chiesa venne realizzato successivamente, tra il XIII e il XIV secolo, dando vita a una struttura unica che unisce arte, storia e natura in perfetto equilibrio.

Andiamo alla scoperta di questo luogo suggestivo grazie a Cristina Puleo e Andrea Razeto, coppia di travel creator dietro la pagina Instagram @borghingordi.

L'eremo di Santa Caterina del Sasso: tutte le informazioni utili per visitarlo

Raggiungere l’Eremo di Santa Caterina del Sasso è molto facile, anche senza automobile. Sono Cristina e Andrea a fornirci tutte le indicazioni di riferimento: in auto da Milano si impiega circa 1 ora e 10 minuti, mentre da Torino poco meno di 2 ore. Durante l’estate, si può optare per una soluzione ancora più pittoresca: arrivare in battello da località come Arona o Stresa, che attraccano proprio sotto l’eremo. Un’opzione perfetta per chi arriva in treno a Stresa e vuole proseguire via lago, senza bisogno di usare l’auto. In alternativa, tutto l’anno, è attivo un bus che collega la stazione ferroviaria di Laveno Mombello all’eremo in circa 20 minuti, rendendolo accessibile anche nei mesi invernali.

Dal 16 marzo in poi, l’eremo è aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30, con una Messa alle ore 18 per chi desidera anche un momento spirituale. Il biglietto d’ingresso costa 5€, con riduzioni a 3€ per residenti e over 65, 4€ per gli iscritti al FAI. Per chi preferisce evitare le scale panoramiche, è disponibile un ascensore al costo di 1€, gratuito per chi ha disabilità o difficoltà motorie. Tuttavia, il percorso a piedi è consigliatissimo: dura solo 5 minuti e offre scorci spettacolari tra lago e parete rocciosa.
Insomma, una meta ideale per chi cerca bellezza, storia e spiritualità: dal suo affaccio unico sull’acqua e dalla tranquillità che lo avvolge. Una visita qui è un regalo per l’anima.