Auto, il meccanico può trattenerla se non lo paghi? Avvocato scioglie ogni dubbio

Il meccanico può trattenere l'auto se non viene pagato? Ecco la risposta e la spiegazione dell'avvocato.

In Italia, l’attività di meccanico auto rientra nella più ampia categoria dell’autoriparazione, disciplinata da un quadro normativo specifico. Per esercitare legalmente tale professione, è necessario iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio territorialmente competente. Bisogna anche trasmettere la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune. Inoltre, ogni officina deve designare un responsabile tecnico, figura centrale per il rispetto dei requisiti normativi. Il responsabile tecnico deve possedere requisiti personali e professionali ben definiti. Sotto il primo profilo, è richiesta la cittadinanza italiana o europea, oppure il possesso di un permesso di soggiorno valido. È altresì necessaria l’idoneità fisica e l’assenza di condanne per reati connessi al settore.

Invece, i requisiti professionali possono essere soddisfatti alternativamente attraverso esperienza, formazione o titoli di studio. Nello specifico, si richiede un’esperienza di almeno tre anni negli ultimi cinque come operaio qualificato o figura analoga, oppure il superamento di un corso regionale di qualificazione accompagnato da un anno di esperienza, oppure ancora un diploma o laurea tecnica coerente con l’attività. Dal 2013, l’autoriparazione è suddivisa in tre categorie distinte: meccatronica, carrozzeria e gommista. Ciascuna comporta adempimenti burocratici precisi, tra cui l’apertura della Partita IVA, l’iscrizione a INPS e INAIL, l’ottenimento delle autorizzazioni per insegne, emissioni e impatto acustico, nonché le certificazioni in materia di sicurezza e agibilità. Infine, si segnala che il Decreto Milleproroghe (D.L. 198/2022) ha recentemente prorogato i termini per l’adeguamento ai requisiti professionali, confermando la dinamicità normativa del settore.

Il meccanico può trattenere l'auto se non viene pagato? Ecco la risposta dell'avvocato

A proposito di meccanici e di legge, in questo articolo rispondiamo a una domanda molto particolare, che riguarda cosa possono o non possono fare, per la legge, i meccanici: questi ultimi, in particolare, sono autorizzati a trattenere l'auto se non vengono pagati? A rispondere a questa domanda, in particolare, è stato un noto esperto di diritto penale italiano, l'avvocato Giuseppe Di Palo. In particolare, Di Palo ha spiegato che, in linea generale, nella situazione in cui meccanico e cliente sono in disaccordo sul prezzo, se il meccanico non restituisce l'auto, non commette automaticamente un reato. Il punto fondamentale è che il creditore, e cioè il meccanico, può esercitare legittimamente il cosiddetto diritto di ritenzione, e quindi può trattenere la cosa di proprietà del debitore, e cioè la macchina, come garanzia del pagamento dovuto.


Questo, ovviamente, purché il meccanico abbia ottenuto legalmente l'auto e purché non si comporti come fosse sua, ad esempio vendendola, o disponendone liberamente. Secondo la Corte di Cassazione, in effetti, spiega ancora l'avvocato, la semplice mancata restituzione di un bene, che sia legittimamente detenuto in base a un rapporto contrattuale, non integra automaticamente l'appropriazione indebita. Questo perché il meccanico non agisce con l'intento di impossessarsi definitivamente del bene, né di negare la proprietà. Sta semplicemente, invece, trattenendo l'auto a garanzia di un pagamento. Affinché scatti il reato, dunque, non basta semplicemente negare la restituzione dell'auto. Occorre, invece, che il meccanico faccia qualcosa in più, come vendere, usare o nascondere il veicolo, comportandosi come fosse il proprietario.

Auto meccanico
Un meccanico al lavoro.