Una gemma medievale tra le colline emiliane: perché visitare Vigoleno in primavera
Nel cuore dell’Emilia Romagna, tra le dolci colline che separano Parma da Piacenza, sorge un borgo dove il tempo sembra essersi fermato: Vigoleno, frazione del comune di Vernasca. Riconosciuto tra i Borghi più Belli d’Italia e insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, Vigoleno è un concentrato di storia, cultura e bellezza architettonica. E la primavera è senza dubbio il periodo perfetto per scoprire questo angolo suggestivo: lo confermano anche Ilaria e Filippo, noti sui social come @emiliani_a_spasso, travel creator appassionati del territorio. Facile da raggiungere (basta uscire a Fiorenzuola), Vigoleno conquista al primo sguardo con le sue mura merlate, il mastio quadrangolare e una vista panoramica che si apre sulle campagne circostanti, punteggiate di ginestre e alberi in fiore.
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Passeggiare tra le vie lastricate di Vigoleno è come entrare in un libro di storia. L’imponente castello domina il borgo e offre la possibilità di salire sulle mura per ammirare il paesaggio. Imperdibile è la visita alla Pieve di San Giorgio, perfettamente conservata, con il suo portale ornato da un bassorilievo che raffigura San Giorgio nell’atto di uccidere il drago. Sulla piazza principale si affacciano la fontana cinquecentesca e l’Oratorio della Beata Vergine delle Grazie, due elementi che impreziosiscono ulteriormente l’atmosfera sospesa del borgo. In primavera, tutto prende vita: l’aria è frizzante, i fiori colorano i balconi e le pietre antiche risplendono sotto la luce del sole.
Il borgo medievale di Vigoleno: perfetto da visitare in primavera
Visitare Vigoleno in questa stagione significa anche partecipare a eventi e tradizioni locali. Il Cantamaggio, che si tiene la notte del 30 aprile, è una celebrazione musicale popolare: gruppi di cantori girano di casa in casa per augurare la buona stagione con canti tradizionali. Se sei fortunato, potresti capitare anche durante i Mercatini delle Meraviglie, appuntamenti ricorrenti che animano le vie del borgo con artigianato e prodotti tipici.
Gli amanti delle passeggiate non dovrebbero perdere l’Anello dei Briganti, un percorso escursionistico di 21 km che regala panorami spettacolari tra colline verdi, boschi e fioriture primaverili. Per completare l’esperienza, non può mancare una degustazione di Vin Santo di Vigoleno, un passito DOC locale da accompagnare a formaggi stagionati o dolci secchi. E poi i piatti della cucina emiliana: tortelli, anolini, salumi DOP e carni di caccia da gustare con un bicchiere di Gutturnio o Malvasia.