Né aceto né bicarbonato: come lavare le fragole per preservarne il sapore e le vitamine

Come lavare le fragole senza alterarne il sapore e preservarne le proprietà.

Le fragole sono tra i frutti più amati e attesi della stagione primaverile. Con il loro colore vivace e il sapore dolce e succoso, sono perfette per essere gustate da sole, con zucchero, panna o abbinate ad altri ingredienti. Tuttavia, dietro la loro irresistibile bontà, si cela una questione molto importante: la corretta pulizia. Le fragole, infatti, fanno parte della "Dirty Dozen", l'elenco stilato ogni anno dall'Environmental Working Group che raccoglie i prodotti agricoli con la maggiore probabilità di contenere residui di pesticidi.

Essendo coltivate vicino al suolo e consumate con la buccia, le fragole possono accumulare residui di pesticidi, sporco e batteri. Per questo motivo, è fondamentale pulirle nel modo corretto per garantirne la sicurezza senza comprometterne il sapore e la consistenza. Nella lista sopracitata, ci sono anche gli spinaci, le verdure a foglia verde, le mele, le uve, i peperoni e le ciliegie

Come lavare correttamente le fragole per preservarne sapore e proprietà

Una pratica sempre più diffusa è quella di immergere le fragole in soluzioni di acqua e aceto o acqua e sale o in alternativa anche nel bicarbonato, nella convinzione che questi metodi siano efficaci per eliminare impurità e pesticidi. Tuttavia, sebbene possano avere una certa efficacia nella rimozione di batteri e insetti, l'uso di questi ingredienti rischia di alterare il sapore delle fragole e di modificarne la consistenza. L'aceto, in particolare, può lasciare un retrogusto poco gradevole, mentre il sale potrebbe rendere la superficie delle fragole più rugosa e meno invitante.

lavare fragole
Lavare le fragole

Secondo la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, il modo migliore per pulire le fragole senza comprometterne il gusto e la freschezza è semplicemente lavarle sotto un getto di acqua corrente per almeno 30 secondi. Questo metodo è efficace per rimuovere la maggior parte di residui di sporco e pesticidi senza alterare il frutto. Per una pulizia ancora più accurata, è possibile strofinare delicatamente le fragole con le mani o utilizzare una spazzolina a setole morbide per eliminare eventuali impurità dalla superficie.

Un aspetto fondamentale da tenere a mente è che le fragole non devono essere lasciate in ammollo per troppo tempo: essendo molto porose, assorbono facilmente acqua, il che ne compromette la consistenza, rendendole mollicce e meno gustose. Secondo Harold McGee, autore di On Food and Cooking che scrive di chimica e scienze alimentari, lavare le fragole in acqua calda (circa 43°C a 54°C) è un metodo efficace per eliminare batteri e muffe sensibili al calore. Da questo punto di vista, dunque, anche la temperatura è importante. A questo punto, bisogna immergere le fragole in acqua calda per 30 secondi, poi asciugarle con un centrifugo per insalata o su un vassoio coperto con carta assorbente.

Due consigli per conservarle fresche più a lungo

Per evitare che le fragole si deteriorino rapidamente o sviluppino muffe, è consigliabile lavarle solo poco prima di consumarle. Se vengono lavate e poi riposte in frigorifero, l'umidità residua può favorire la proliferazione di funghi e la loro rapida deperibilità. Per mantenere le fragole fresche più a lungo, è importante conservarle in un contenitore forato (che permetta la circolazione dell'aria) e disporle su un foglio di carta assorbente. La carta aiuta ad assorbire l'umidità in eccesso, riducendo il rischio di muffe e prolungando la durata delle fragole.

Lavare le fragole nel modo giusto è fondamentale per poterle gustare in tutta sicurezza senza alterarne il sapore o la consistenza. Evitare di immergerle in soluzioni di aceto, sale o bicarbonato e preferire un lavaggio accurato sotto acqua corrente è il metodo più efficace e sicuro. Inoltre, conservandole correttamente, è possibile prolungarne la freschezza e ridurre gli sprechi. Solo in questo modo si preservano tutte le vitamine che contengono, come quella C, o anche quelle del gruppo B, A, E e K. Con questi accorgimenti, sarà possibile godere appieno di questo frutto delizioso per tutta la stagione.