Querela, avvocato rivela cosa si deve assolutamente scrivere: "Chi non lo fa rischia l'archiviazione"

C'è una cosa che si deve assolutamente scrivere nella querela, per non rischiare l'archiviazione: ecco il consiglio dell'avvocato.

Nel sistema giuridico italiano, denuncia e querela sono due strumenti fondamentali del diritto penale, entrambi finalizzati a segnalare un reato all’autorità giudiziaria, ma con differenze significative in termini di applicazione e conseguenze. La denuncia serve a comunicare la commissione di un reato perseguibile d'ufficio alle forze dell’ordine o alla magistratura. Può essere presentata da chiunque, sia oralmente che per iscritto. In alcuni casi, come per i pubblici ufficiali, è addirittura un obbligo, se vengono a conoscenza di un illecito nell’esercizio delle loro funzioni. Non esistono termini stringenti per la presentazione, ma un ritardo eccessivo potrebbe far decorrere la prescrizione del reato. Una volta formalizzata, la denuncia non può essere ritirata e il procedimento penale prosegue indipendentemente dalla volontà di chi l’ha sporta.

La querela, invece, è necessaria per quei reati che non sono perseguibili d’ufficio, come minacce o percosse lievi. In questo caso, è la persona offesa a dover richiedere espressamente che si proceda contro l'autore del fatto. La querela deve essere presentata entro tre mesi dalla conoscenza del reato, salvo eccezioni per alcuni reati particolari, come quelli contro la libertà sessuale, per cui il termine è più lungo. A differenza della denuncia, la querela può essere ritirata, determinando così l’estinzione del procedimento, a meno che non si tratti di reati per cui la legge non lo consente. Mentre la denuncia mira a segnalare un reato alle autorità per avviare le indagini, la querela è una scelta personale della vittima, che manifesta l’intenzione di perseguire penalmente il colpevole.

Querela: ecco cosa bisogna scrivere assolutamente

A proposito della querela, un noto esperto di diritto penale italiano, l'avvocato Giuseppe Di Palo, ha offerto, sulle sue pagine social, un consiglio molto interessante su cosa scrivere quando si decide di fare una querela. In particolare, l'avvocato ha ricordato che, a differenza della denuncia, la querela impone a chi la presenta di esprimere la volontà di punire. Non basta recarsi dai Carabinieri e raccontare una questione: la legge richiede, spiega l'avvocato, una manifestazione esplicita della volontà punitiva.

Non ci si può limitare, dunque, a narrare l'accaduto, ma è necessario specificare che si vuole che il responsabile venga perseguito. Viceversa, l'atto non sarà considerato una querela, e, nel caso in cui i reati denunciati (come le minacce non gravi, le percosse e le lesioni o il furto aggravato) siano procedibili solo a querela di parte, gli atti saranno automaticamente archiviati, e i procedimenti penali non saranno avviati. Bisogna, dunque, essere chiari, ed esprimere in maniera esplicita che si vuole punire chi ha commesso il reato: chi vuole davvero giustizia, ricorda l'avvocato, dovrà, pertanto, essere chiaro.

Querela scrivere
Esprimere la volontà di punire è fondamentale per evitare l'archiviazione. (Fonte: YouTube - Avvocato Giuseppe Di Palo).