In Abruzzo Navelli, conosciuto come il borgo dello zafferano:
Tra i luoghi bellissimi della nostra Penisola oggi, per la sezione travel del nostro sito, vi suggeriamo una gita nel cuore dell'Abruzzo. Vi portiamo virtualmente alla scoperta di Navelli, un piccolo borgo medievale noto per la sua bellezza storica, ma, soprattutto, per la produzione del pregiato zafferano dell'Aquila DOP, un prodotto di eccellenza riconosciuto a livello internazionale.
Le origini di Navelli, abitato, pensate, da poco più di 500 persone, risalgono a tempi antichi, con un borgo che conserva ancora oggi un'architettura medievale affascinante. Tra vicoli stretti, case in pietra e scorci panoramici sulla Piana di Navelli, il paese offre un'atmosfera unica. La leggenda racconta che lo zafferano sia stato introdotto in Italia nel XIII secolo da un frate domenicano della famiglia Santucci, di ritorno dalla Spagna. Da allora, la coltivazione si è radicata nel territorio, favorita da un terreno carsico ideale per la crescita di questa preziosa spezia.
Lo zafferano dell'Aquila DOP è oggi una delle produzioni più pregiate al mondo, grazie al suo aroma intenso e al sapore armonico. La coltivazione si concentra in 13 comuni della provincia dell'Aquila, con Navelli come epicentro di questa tradizione secolare.
Abruzzo, il meraviglioso borgo dello zafferano: lo spettacolo della fioritura
Il processo di raccolta avviene in autunno, quando i campi si tingono di viola per la fioritura dello zafferano, creando uno spettacolo naturale di rara bellezza, un rituale che si ripete ogni anno tra la seconda metà di ottobre e l’inizio di novembre. La fioritura del Crocus Sativus dura circa quattro settimane e durante questo periodo i campi della Piana di Navelli si tingono di un suggestivo manto viola.
Le operazioni di raccolta si svolgono esclusivamente a mano e iniziano all’alba, prima che i fiori si schiudano completamente con la luce del sole. Questo accorgimento è fondamentale per preservare l’integrità degli stimmi, che rappresentano la parte più pregiata del fiore. I fiori vengono raccolti con cura e sistemati in ceste di vimini, evitando di schiacciarli o danneggiarli.
Una volta terminata la raccolta, si passa alla sfioratura, un'operazione meticolosa che consiste nella separazione manuale degli stimmi rossi dal resto del fiore. Gli stimmi vengono poi sottoposti a un delicato processo di essiccazione, che avviene su setacci posti sopra una brace di legna. Questa fase è cruciale per mantenere inalterate le proprietà aromatiche e organolettiche dello zafferano dell'Aquila DOP.
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Oltre alla produzione agricola, Navelli è un luogo di grande interesse culturale e gastronomico. Il borgo è famoso per piatti tipici come la pasta allo zafferano e la zuppa di ceci e zafferano, che rappresentano l’eccellenza della cucina locale. Ogni anno, la raccolta dello zafferano attira turisti e appassionati di enogastronomia, che possono partecipare alle attività di raccolta e trasformazione della spezia.
Insomma, questo borgo è una meta da non perdere. Oltre alla bellezza del borgo e alla qualità dello zafferano dell'Aquila DOP, Navelli offre esperienze uniche legate alla tradizione agricola e culturale del territorio. La fioritura dello zafferano è un evento imperdibile per gli amanti della natura e della fotografia, mentre le strutture agrituristiche locali permettono di scoprire i metodi di produzione di questa spezia pregiata.