Rimborsi canone di locazione, dal 2025 c'è un'importante agevolazione per questi lavoratori: la conferma dell'Agenzia delle Entrate

Per chi riceve i rimborsi dei canoni di locazione dai datori di lavoro, ed è stato assunto nel 2025, c'è un'importante agevolazione: ecco la spiegazione dell'Agenzia delle Entrate.

I rimborsi dei canoni di locazione da parte dei datori di lavoro sono un elemento chiave nel trattamento fiscale dei fringe benefit in Italia. Si tratta di vantaggi accessori concessi ai dipendenti oltre alla normale retribuzione e soggetti a regole fiscali specifiche. In linea generale, i rimborsi per l'affitto sono considerati reddito imponibile per il lavoratore. Tuttavia, la normativa prevede agevolazioni fiscali che possono rendere questi benefit più convenienti sia per il dipendente che per l'azienda. L'inclusione nel regime dei fringe benefit permette di applicare una tassazione ridotta fino a un certo limite annuale, stabilito dalle leggi finanziarie vigenti.

Per beneficiare di queste agevolazioni, il lavoratore deve presentare documentazione valida che attesti il pagamento del canone d'affitto e dimostri che l'immobile viene utilizzato come residenza principale dal dipendente o dai suoi familiari. Se il rimborso rientra nei limiti previsti per i fringe benefit, non incide sul reddito imponibile del dipendente. In caso di superamento della soglia annuale, però, l'intero importo diventa tassabile. Offrire il rimborso dell'affitto può essere una strategia efficace per le imprese che vogliono attrarre e trattenere talenti, agevolare i lavoratori in trasferimento e migliorare il pacchetto retributivo in maniera fiscalmente vantaggiosa. Le normative in questo ambito subiscono frequenti aggiornamenti. Per evitare errori e ottimizzare i vantaggi fiscali, è consigliabile consultare un esperto tributario o verificare le ultime disposizioni dell'Agenzia delle Entrate.

Rimborsi canoni di locazione da parte dei datori di lavoro: le agevolazioni per gli assunti nel 2025

A proposito degli aggiornamenti della normativa, c'è un'importante novità, per gli assunti nel 2025. La novità è stata introdotta dall'ultima legge di bilancio, ed è stata confermata dall'Agenzia delle Entrate, mediante il canale La Posta di FiscoOggi, canale ufficiale dell'ente, in risposta alla richiesta di informazioni da parte di un contribuente appena assunto. In particolare, l'Agenzia delle Entrate ha spiegato che la nuova agevolazione fiscale, introdotta dalla legge n. 207/2024 (legge di bilancio 2025), ai commi da 386 a 389, consente ai lavoratori assunti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 con contratto a tempo indeterminato di beneficiare di un'esenzione fiscale sulle somme ricevute dal datore di lavoro per il pagamento dell'affitto. Questo vantaggio è valido per i primi due anni dall'assunzione, fino a un massimo di 5.000 euro annui.

Rimborsi canoni di locazione
Il chiarimento dell'Agenzia delle Entrate. (Fonte: Twitter - X - Agenzia delle Entrate).

Tuttavia, per poter accedere a questa misura, il dipendente deve rispettare alcune condizioni. In primo luogo, il suo reddito da lavoro dipendente dell'anno precedente non deve superare i 35.000 euro. Inoltre, deve trasferire la propria residenza nel comune di lavoro, a condizione che quest’ultimo si trovi a oltre 100 km di distanza dalla residenza precedente. Infine, è necessario presentare al datore di lavoro un'autocertificazione che attesti il luogo di residenza nei sei mesi antecedenti all'assunzione. Questa misura ha l’obiettivo di incentivare la mobilità lavorativa e favorire l'occupazione, agevolando chi è disposto a trasferirsi per motivi professionali.