Sale: si può consumare dopo la scadenza? La risposta dell'esperto è chiara

Per evitare lo spreco del sale acquistato, è possibile consumarlo anche dopo la scadenza? Un noto esperto fa chiarezza, e spiega la differenza tra due tipologie di sale.

Il sale è uno degli ingredienti fondamentali in cucina, essenziale per insaporire i cibi e migliorare la percezione del gusto. Oltre al suo utilizzo gastronomico, svolge un ruolo importante per l’organismo: il sodio in esso contenuto contribuisce al bilancio idrico, alla trasmissione degli impulsi nervosi e alla contrazione muscolare. Tuttavia, un consumo eccessivo può portare a ipertensione e problemi cardiovascolari, motivo per cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non superare i 5 grammi al giorno. Esistono diverse tipologie di sale, ognuna con caratteristiche specifiche. Il sale da cucina raffinato è il più comune, spesso arricchito con iodio per prevenire carenze.

Poi, il sale marino si ottiene dall’evaporazione dell’acqua di mare e contiene tracce di minerali come magnesio e potassio. Il sale rosa dell’Himalaya, estratto da miniere in Pakistan, è ricco di oligoelementi ed è apprezzato per il suo sapore delicato. Il sale grigio di Guérande, non raffinato e umido, è raccolto in modo artigianale e conserva minerali naturali. E infine, il sale nero di Cipro e quello delle Hawaii contengono carbone vegetale, utile per la digestione. In cucina, il sale è indispensabile per esaltare i sapori, conservare gli alimenti e persino migliorare la texture di alcuni piatti, come la croccantezza del pane. Tuttavia, è importante usarlo con moderazione e sperimentare alternative naturali, come le erbe aromatiche, per ridurre il consumo senza rinunciare al gusto.

Sale: è possibile consumarlo dopo la scadenza? Ecco la risposta e la spiegazione

A proposito di sale, c'è una domanda molto interessante, di cui pochi sanno la risposta: il sale scade? La risposta è negativa, anche se dipende dal sale. Un noto esperto di alimentazione, l'agronomo Daniele Paci, ha spiegato che il sale, di base, non scade, perché il giacimento da cui viene estratto resta lì, dove si trova, da milioni di anni. Può, però, essere necessario determinare un termine minimo di conservazione, nel momento in cui il sale viene aromatizzato, o viene aggiunto l'olio: in quel caso, in effetti, ci sono anche altri ingredienti aggiunti, e, quindi, questi ultimi potrebbero scadere.

Se, però, si tratta di sale normale, come può essere il sale rosa dell'Himalaya o il sale da cucina raffinato, o anche altre tipologie 'pure' di sale, è possibile consumarli tranquillamente anche dopo la scadenza, in quanto, di fatto, essi non scadono. In particolare, l'esperto ha aggiunto che proprio il sale rosa dell'Himalaya è un sale fossile stabilissimo, che non ha nessuna scadenza. Per questo motivo, l'esperto suggerisce di preoccuparsi per la scadenza del sale, solo quando quest'ultimo è aromatizzato o, comunque, quando viene aggiunto qualcosa. In caso contrario, si può consumare tranquillamente.

Sale scadenza
Il sale rosa dell'Himalaya.